(Money.it) Niente spesa nei giorni festivi È questo lo slogan dei sindacati che in questi giorni hanno proclamato lo sciopero del commercio 2023.
E se in molti sono già in pensiero per la spesa di Pasqua e Pasquetta, i sindacati hanno colto l’occasione per poter denunciare come la “liberalizzazione selvaggia delle aperture festive” abbia provocato a tutti gli effetti uno “stravolgimento del vivere sociale della nostra comunità democratica”, la quale
– come ricordano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Roma e del Lazio – è fondata anche su valori imprescindibili come le festività.
Lo sciopero però non si limiterà esclusivamente alle festività di Pasqua e Pasquetta ma anche al 25 aprile e 1 maggio. Se è vero che a volte può capitare di aver necessità di dovere fare la spesa all’ultimo minuto – specialmente durante le festività – dall’altra poter fare la spesa durante i giorni festivi vuol dire privare alcuni lavoratori di quel momento speciale da trascorrere in famiglia. Ecco quindi cosa sta accadendo e quali saranno gli orari e le chiusure dei supermercati.
Niente spesa a Pasqua, sciopero del commercio 2023: cosa sta accadendo
La protesta dei sindacati vuole non solo tutelare i lavoratori, ma anche invitare alla riflessione su quale sia la direzione assunta dal mondo del lavoro. Se, infatti, nelle ultime settimane si è discusso a lungo e anche il Governo ha riflettuto sulla settimana corta, e quindi del benessere psicofisico dei lavoratori, con l’avvicinarsi delle festività sembra che questi discorsi si siano dissolti.
Eppure come scrivono i sindacati: “nella grave crisi economica ed energetica che stiamo attraversando, un grido di allarme che richiama tutti alla responsabilità collettiva per l’ottimizzazione del nos
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