Scaglioni e aliquote IRPEF 2024: come calcolare lo stipendio netto dal lordo

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Stipendio
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Con l’inizio del 2024, è fondamentale comprendere come le nuove aliquote IRPEF influenzino il calcolo dello stipendio netto a partire dal lordo e in questo articolo cercheremo di far luce in dettaglio sul processo di tassazione del lavoro dipendente, illustrando i passaggi necessari per arrivare alla retribuzione netta mensile partendo dalla RAL (Retribuzione Annua Lorda).

Il processo di calcolo dello stipendio netto segue questi passaggi:

  1. Partire dalla RAL.
  2. Sottrarre i contributi previdenziali e assistenziali, ottenendo l’importo imponibile.
  3. Applicare l’IRPEF calcolato sull’imponibile.
  4. Sommare eventuali detrazioni fiscali e bonus.

La formula per il calcolo è:

(reddito imponibile – imposta lorda + detrazioni fiscali) / numero di mensilità.

Come si applica l’IRPEF sul reddito da lavoro

Le aliquote IRPEF 2024 prevedono tre scaglioni:

  • Primo scaglione (redditi fino a 28.000 euro): aliquota 23%
  • Secondo scaglione (redditi tra 28.000 e 50.000 euro): aliquota 35%
  • Terzo scaglione (oltre 50.000 euro): aliquota 43%

Calcolare lo stipendio netto: un esempio pratico

Per illustrare il calcolo dello stipendio netto, consideriamo un esempio concreto. Supponiamo uno stipendio lordo mensile di 1.950 euro, corrispondente a una RAL annua di circa 25.350 euro. Dopo aver sottratto la ritenuta INPS, applichiamo l’aliquota IRPEF del 23%.

Calcolando le detrazioni fiscali e dividendo per le mensilità contrattuali, si ottiene uno stipendio netto mensile di circa 1.500 euro. In generale, il netto può diminuire progressivamente e proporzionalmente all’aumento del lordo, con una riduzione che può arrivare fino al 40% ed è necessario tenere conto di molti parametri.

Per chi ha un contratto di lavoro part-time, la formula rimane la stessa. Ad esempio, con una RAL di 15.000 euro e un tempo parziale di 20 ore settimanali, l’imponibile sarebbe di 13.650 euro (dopo la ritenuta INPS del 9%). Applicando l’aliquota IRPEF del 23%, e considerando le detrazioni, lo stipendio netto mensile risulterà essere circa 1.000 euro, tenendo conto anche delle addizionali regionali.

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