Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ad una serie di novità riguardanti le cartelle esattoriali non riscosse, con l’obiettivo di semplificare il sistema e rendere più agevole il pagamento per chi si trova in difficoltà.
Allungamento dei tempi di pagamento per chi è in difficoltà finanziaria
Una delle principali novità riguarda l’allungamento dei tempi di pagamento per coloro che versano in una situazione di obiettiva difficoltà finanziaria. Chi ha un debito con il Fisco superiore a 120mila euro avrà la possibilità di dilazionare il pagamento in massimo 120 rate mensili, rispetto alle 72 attuali.
Incremento delle rate per chi dichiara temporanea difficoltà
Per chi invece dichiara una temporanea difficoltà e deve fino a 120mila euro, le rate aumenteranno progressivamente ogni biennio, fino ad arrivare ad un massimo di 108 rate mensili dal 2029.
Discarico automatico dopo cinque anni per le cartelle non riscosse
Una delle innovazioni più significative è l’introduzione del “discarico automatico” per le cartelle non riscosse entro cinque anni. A partire dal 2025, le quote affidate all’Agenzia delle Entrate che non saranno riscosse entro il quinto anno successivo verranno cancellate automaticamente.
Reazioni e critiche alle nuove misure
Le nuove misure hanno suscitato reazioni contrastanti. L’economista Carlo Cottarelli ha sottolineato come il discarico automatico possa incentivare il mancato pagamento delle cartelle, poiché basterebbe resistere per cinque anni per evitarne il pagamento.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha difeso le nuove regole, sottolineando l’importanza di snellire il magazzino di debiti fiscali e renderne più efficiente la riscossione.