Scadenza acconto Imu 2023: cosa succede a chi paga in ritardo?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Oggi 16 giugno 2023 cade la scadenza per il pagamento dell’accontoImu: cosa succede a chi paga in ritardo? L’appuntamento è col versamento della prima rata. Chi non rispetta la scadenza va incontro alle sanzioni per versamento in ritardo.

A dover versare l’Imu sono tutti i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale non di lusso, ma sicuramente, chi per distrazione, chi per altri problemi, non tutti riusciranno ad onorare il pagamento dell’acconto entro il 16 giugno 2023. A questo punto si potrà pagare in ritardo ma versando, oltre alla quota di imposta dovuta, anche la maggiorazione che portano sanzioni e interessi.

Tuttavia, dalla parte del contribuente c’è uno strumento molto utile, quello del ravvedimento operoso.

Scadenza Imu 2023: cosa succede a chi paga in ritardo?

La scadenza dell’ acconto Imu è il 16 giugno 2023. Cosa succede a chi invece non rispetta la scadenza? Due le strade possibili:

  • versare quanto dovuto, approfittando del ravvedimento operoso per diminuire le sanzioni e gli interessi;
  • aspettare che arrivi la richiesta di versamento da parte del Comune. Anche in questo caso si pagano sanzioni e interessi, ma in alcuni casi si può richiedere il pagamento a rate.

Come funziona il ravvedimento operoso per l’Imu? Le regole sono quelle generali, cioè prima si regolarizza la propria posizione (in sintesi, prima si paga quanto dovuto) e maggiore sarà la riduzione della sanzione. Lo schema è il seguente:

TIPO DI RAVVED


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