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Nella classifica QS World University Ranking 2024, la Sapienza è seconda assoluta tra gli atenei italiani. L’università di Roma guadagna il 134esimo posto con traguardi d’eccellenza in particolare per la Facoltà di Lettere e filosofia (primo posto in Italia, 43esimo a livello mondiale) e l’ingresso nella Top 100 mondale anche in Legge (70esimo posto) e in Scienze fisiche (97esimo). I laureati all’Uniroma1, inoltre, sono più competitivi sul mercato del lavoro: un primato importante che ribadisce il prestigio dell’ateneo nel panorama nazionale ed internazionale.
Le modalità di selezione all’università Sapienza
Fondata nel 1303 e tra le più antiche del mondo, la Sapienza è un’università statale. Per iscriversi ad uno dei suoi tanti corsi di laurea, è necessario avere un diploma di scuola superiore e una solida conoscenza delle materie di base del determinato corso di studi. Come accade in numerosi atenei pubblici italiani, dalla Bicocca di Milano al Politecnico di Torino, è prevista una prova di ingresso per la verifica delle conoscenze, non vincolante ma orientativa, che si svolge di norma all’inizio del mese di settembre.
Il test si compone di quesiti su abilità logico-numeriche, comprensione del testo, conoscenze grammaticali e materie specifiche del corso. A studenti e studentesse che non raggiungono il punteggio minimo stabilito dal bando, viene garantito l’accesso ma sono attribuiti degli OFA (obblighi formativi aggiuntivi) da assolvere nel corso dell’anno accademico, nei modi e nei tempi previsti da ogni facoltà.
Parecchi corsi di studi alla Sapienza hanno un numero limitato di posti disponibili. In questi casi, l’iscrizione è regolata con i vari TOLC, i test standardizzati utilizzati dalle università per l’ingresso ai corsi di laurea. Per fare un esempio: l’accesso alla magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria si basa sul test TOLC-MED, articolato in 50 domande di biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento e comprensione del testo.
Il periodo dei test e i tempi per prepararlo
Prima ancora di prepararsi ai test, la Sapienza consiglia ai candidati di rispondere ai questionari Conosci te stesso e Io, me e gli altri: due strumenti elaborati da un gruppo di docenti, strutturati con criteri scientifici e utili a produrre un profilo di personalità, il profilo accademico, che aiuterà l’aspirante matricola a capire quale corso scegliere e quali sono le sue soft skill.
Chi ha già le idee chiare, non avrà problemi a procedere direttamente con la prova di ingresso per la verifica delle conoscenze, solitamente fissata a inizio settembre. Per gli studenti dell’ultimo anno di superiori che intendono iscriversi a Medicina e odontoiatria, Professioni sanitarie, Farmacia, Scienze biologiche e Psicologia, l’università organizza corsi di preparazione ai test. I tempi per prepararsi, quindi, sono molto serrati e occorre muoversi con largo anticipo.
I corsi di laurea presenti
L’offerta formativa della Sapienza è estremamente variegata: l’università propone un catalogo particolarmente ricco di corsi di laurea triennale, magistrale a ciclo unico e magistrale. A seguito della riorganizzazione del 2010, l’ateneo si struttura su 11 facoltà:
- Architettura;
- Economia;
- Farmacia e medicina;
- Giurisprudenza;
- Ingegneria civile e industriale;
- Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica;
- Lettere e filosofia;
- Medicina e odontoiatria;
- Medicina e psicologia;
- Scienze matematiche, fisiche e naturali;
- Scienze politiche, sociologia, comunicazione.
Alle 11 facoltà si aggiungono la SSAS – Scuola Superiore di Studi Avanzati, la Scuola di Ingegneria aerospaziale (a statuto speciale) e la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari. Ad arricchire il tutto ci sono le numerose collaborazioni con enti pubblici e privati che consentono l’attivazione annuale di corsi di formazione e di alta formazione e di Master di I e II livello. Naturalmente ogni Dipartimento ha all’attivo un proprio Dottorato di ricerca costituito da specifici e differenti curricula.
Il costo annuo della retta
Ogni studente paga la retta alla Sapienza in base al proprio ISEE corrente. L’ateneo suddivide gli studenti in cinque fasce per scaglioni di reddito e il contributo varia a seconda del cor
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