Sanzioni incisive del CNDCEC per garantire un equo compenso a chi viola le norme

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Commercialista

Il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili ha recentemente approvato il nuovo Codice delle sanzioni, che è entrato in vigore il 18 aprile. Questo nuovo regolamento sostituisce il precedente datato 2016 e porta con sé importanti novità, in particolare per quanto riguarda le violazioni delle norme sull’equo compenso.

Sanzioni per chi viola le norme sull’equo compenso

Il comunicato emesso dal CNDCEC il 17 aprile specifica che saranno previste sanzioni per diverse tipologie di violazioni legate all’equo compenso. Tra queste, la censura sarà applicata nei casi in cui un professionista concordi con il cliente un compenso iniquo o predisponga un accordo senza informare il cliente dell’obbligo di rispettare le disposizioni in materia.

Il nuovo regolamento prevede anche altre sanzioni per diverse tipologie di violazioni deontologiche. Ad esempio, chi esercita la professione in situazioni di incompatibilità potrà essere sospeso fino ad un anno, mentre chi non stipula un’assicurazione professionale potrebbe ricevere una sospensione fino a 6 mesi.

Commento del presidente De Nuccio

Il presidente del CNDCEC, De Nuccio, ha commentato l’approvazione del nuovo regolamento sulle sanzioni sottolineando l’importanza di promuovere comportamenti corretti e rispettosi tra colleghi, verso le istituzioni e verso i clienti. Questa nuova normativa si inserisce in un processo di rinnovamento dei codici deontologici per garantire la massima integrità e professionalità nella pratica degli esperti contabili e commercialisti.

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