Sanzioni Certificazione unica errata, omessa e tardiva: cosa rischia il datore di lavoro

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) In materia di rapporti di lavoro la Certificazione Unica assume ogni anno un rilievo fondamentale sul piano degli obblighi fiscali del datore di lavoro. Ecco perché ne parleremo nel corso di questo articolo, pur premettendo che detta Certificazione costituisce la base di partenza della dichiarazione dei redditi non soltanto per le lavoratrici e i lavoratori subordinati, ma anche autonomi, così come per i pensionati e le pensionate.

Il punto è capire che cosa succede nel caso non siano rispettati dall’azienda gli obblighi in tema di consegna della Certificazione Unica entro i tempi previsti: quali sono le conseguenze in ipotesi di redazione di un documento errato? E che accade in ipotesi di omissione della consegna o di consegna ritardata? Lo scopriremo insieme di seguito, ma prima però vedremo in breve che cos’è la CU e perché serve al contribuente. I dettagli.

La CU in breve: che cos’è la Certificazione Unica

La Certificazione Unica (CU), ovvero l’ex CUD, consiste in un documento fiscale che è emesso ogni anno dal datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione. Esso include tutte le informazioni in tema di redditi incassati dal contribuente nell’anno anteriore. Chiaramente si tratta di un documento di notevole rilievo in quanto rappresenta la base per la dichiarazione dei redditi del lavoratore-contribuente: nella Certificazione Unica, infatti, si trovano tutti i dati utili a determinare la propria situazione fiscale, compresi i redditi percepiti, le eventuali ritenute compiute dal datore di lavoro e le detrazioni alle quali il contribuente ha diritto.

In sintesi la CU include le seguenti informazioni:

  • i dati identificativi del contribuente, del datore di lavoro o dell’ente previdenziale;
  • i redditi di lavoro subordinato, assimilati e pensionistici incassati nel corso dell’anno solare;
  • le ritenute fiscali operate dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale;
  • le eventuali detrazioni fiscali in gioco.

Come avremo modo di rimarcare di seguito, la Certificazione Unica viene inviata sia al contribuente che all’Amministrazione finanziaria, ed è obbligatoria per tutti i lavoratori subordinati e i pensionati.

Qual è la finalità della CU

La CU serve a permettere al contribuente di predisporre nella maniera giusta la propria dichiarazione dei redditi e a controllare se è tenuto a versare ulteriori imposte o se ha diritto ad eventuali rimborsi.

Inoltre, la Certificazione Unica consiste anche in uno strumento di controllo fiscale da parte del Fisco, perché consente di verificare la corretta dichiarazione dei redditi del contribuente – lavoratore.

Ben si comprende allora l’interesse di quest’ultimo a riceverla tempestivamente e l’obbligo del datore di lavoro di consegnarla, evitando i casi di omissione, rita


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