Saltellare per restare informa e prevenire l’osteoporosi: è il Rebounding, fare sport a tempo di musica e sussulti

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
Wall Street

È come un gioco: salti su un trampolino a ritmo di musica. Il rebounding, chiamato anche jump fitness, è un vero sport dai mille benefici.

Uno studio della NASA del 1979 descrive il trampolino come lo strumento più efficiente mai inventato dall’uomo. Rispetto ad altri esercizi aerobici, il trampolino elastico ha un impatto minimo o nullo sul tuo corpo ed è sicuro per chiunque, perfetto per tutte le età e livelli di forma fisica.

Non è un gioco, è un vero sport, un esercizio aerobico divertente ed efficace che ottimizza i risultati riducendo i tempi di allenamento.

Il reboarding attiva il cuore, tonifica tutto il corpo, migliora la circolazione sanguigna, l’equilibrio e la coordinazione, è piacevole e, a differenza della corsa, non danneggia articolazioni, legamenti e muscoli.

Saltare su un trampolino migliora la circolazione sanguigna e la capacità del cuore e dei polmoni, e permette anche di fare un lavoro di rafforzamento generale, perché tutti i muscoli, dagli addominali alla schiena, sono coinvolti nel mantenimento della postura e interagiscono tra loro per garantire il massimo efficienza del movimento.

L’atterraggio su un tappetino ti impedisce di colpire il suolo e di sforzare le caviglie, le ginocchia e la schiena.

A differenza di attività come la corsa, il rimbalzo non danneggia articolazioni, legamenti e muscoli. Inoltre, fornisce gli stessi benefici dell’esercizio cardiovascolare, quindi:

  • Ha un effetto positivo sul sistema respiratorio e cardiovascolare.
  • Stimola la respirazione ossigenando meglio i tessuti e coinvolge tutte le cellule del corpo.
  • Brucia calorie: una sessione di 60 minuti brucia tra 400 e 700/800 calorie, a seconda dell’intensità del tuo allenamento, rendendolo ideale per chi cerca di perdere peso.
  • Rafforza e tonifica i muscoli delle gambe e del core coinvolti nel salto.

L’allenamento migliora anche la coordinazione: rimbalzare significa un movimento armonioso di gambe, braccia, testa, schiena e busto.
Questo aiuta a contrastare la ritenzione idrica causata da uno scarso drenaggio dei tessuti, poiché i salti stimolano il sistema linfatico e facilitano il ritorno venoso. Questo perché la contrazione muscolare che accompagna il gesto atletico del salto permette di spingere il sangue verso l’alto, migliorando così il riassorbimento dell’acqua e riducendo gli inestetismi.
Aiuta a prevenire l’osteoporosi: molti studi hanno dimostrato che l’allenamento costante del salto promuove la remineralizzazione ossea. Migliora la propriocezione, l’equilibrio e la coordinazione, che ha un impatto positivo su tutti i gesti che normalmente si fanno nella vita quotidiana. Indicato per chi soffre di insufficienza venosa e vene varicose, rinforza anche i muscoli del pavimento pelvico e fa allenare gli addominali.
Tutti i muscoli e i tessuti, inclusi tendini e legamenti, sono coinvolti nel mantenimento della postura quando si salta su un trampolino.

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