(Money.it) Il governo sembra essere contrario, preferendo la contrattazione collettiva. Ma sul salario minimo l’ultima parola non è detta: i sindacati, infatti, tornano a chiedere all’esecutivo di intervenire. E anche le opposizioni spingono in questa direzione.
L’ultimo appello alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arriva dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, secondo il quale il salario minimo deve essere agganciato saldamente ai contratti. In un’intervista al Foglio, Sbarra sottolinea che “si può fare un accordo in 48 ore se c’è la volontà politica”.
A giudizio del segretario della Cisl la strada da seguire è semplice: bisogna estendere settore per settore il trattamento “economico complessivo dei contratti collettivi più diffusi”. Ma è davvero possibile che venga approvato il salario minimo in Italia? E qual è la posizione del governo Meloni sulla questione?
Salario minimo, l’appello della Cisl a Meloni
Sbarra ritiene che non serva una legge sulla rappresentanza, ma bisognerebbe prendere in considerazione i dati già esistenti, indicando i contrat
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