Salario minimo, Bankitalia smentisce Meloni: ecco perché servirebbe all’Italia

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha presentato le considerazioni finali della Banca d’Italia. Visco ha commentato il rapporto toccando i punti salienti della politica economica italiana. Non solo ha discusso l’aumento del prodotto interno (previsioni che si aggirano intorno all’1%, ma che l’Istat ha aggiornato al rialzo), ma anche di tassazione, perdita del potere d’acquisto e salario minimo.

Secondo Visco infatti sono in troppi ad avere un’occupazione non regolare o, pur avendola, non ci sono le condizioni contrattuali adeguate. Si segnala infatti una crescita di lavoratori con retribuzioni annue basse, sotto il 60% della media di 11.600 euro l’anno. “L’introduzione di un salario minimo – ha dichiarato Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia – può rispondere a non trascurabili esigenze di giustizia sociale”.

Al commento di Visco fa eco Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, che su Facebook riporta le considerazioni del governatore di Bankitalia sul salario minimo, definendo un messaggio per il governo Meloni che fa orecchie da mercante.

Salario minimo: il sì del Governatore di Bankitalia

Ignazio Visco ha presentato le considerazioni finali della Banca d’Italia e, tra un’analisi e l’altra, sono emersi diversi temi caldi della politica economica italiana. Per e


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