Salari, quanto cresceranno gli stipendi nel 2023: la previsione di Banca d’Italia

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Crescono le retribuzioni in Italia, ma a un ritmo molto lento e secondo Banca d’Italia il trend rimarrà così fino alla fine dell’anno. L’istituto guidato dal governatore Ignazio Visco lo certifica nel suo ultimo bollettino trimestrale, in cui si segnala il miglioramento dell’economia italiana alla fine del 2022 e all’inizio del 2023, ma con margini molto lievi.

In particolare la Banca segnala l’aumento delle retribuzioni nel settore pubblico, grazie agli ultimi rinnovi dei contratti, che comunque ripianano carenze storiche. Nel settore privato, invece, i rinnovi sembrano molto più lenti. Il tutto, comunque, anche considerando il taglio del cuneo fiscale voluto dal governo Draghi e rafforzato dal governo Meloni (3% fino a 25mila euro di reddito annuo e 2% da 25mila a 35mila), non riesce ad equilibrare l’inflazione.

Stipendi, il quadro italiano secondo Banca d’Italia

Nel quarto trimestre del 2022 la crescita delle retribuzioni orarie nel settore privato è stata dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un aumento maggiore rispetto al trimestre precedente, ma ancora molto contenuto. Nel settore privato, invece, i salari sono aumentati dell’11,7 per cento rispetto all’anno precedente.

Questo fa sì che la dinamica complessiva sul totale dell’econom


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