Cuore, ossa, cervello, vista, muscoli: il pesce ci rende più forti e dovrebbe essere mangiato 2-3 volte alla settimana.
Il pesce è un grande alleato per la prevenzione di numerose patologie anche molto gravi e ci aiuta a prevenire l’invecchiamento del nostro corpo. A seconda di dosi e qualità ovviamente variano i benefici. Ma sommariamente possiamo dire che mangiare prodotti ittici ci consente di assumere vitamine (principalmente A, B e D), sali minerali (iodio, ferro, selenio e zinco), acidi grassi (omega-3, EPA e DHA, o grassi “buoni) .
Il pesce però deve essere buono e per riconoscerlo se è fresco occorre usare questi accorgimenti:
- L’occhio è arrotondato (convesso), la cornea è trasparente, la pupilla è nera e lucida;
- Le branchie sono rosso vivo, prive di muco. L’odore delle branchie (e della cavità addominale) ricorda l’odore delle alghe;
- La pelle è di colore brillante, senza scolorimento. Il muco cutaneo, naturalmente presente sulla superficie dei pesci, è acquoso e trasparente;
- Le squame si attaccano alla pelle. La polpa è soda ed elastica;
- Il peritoneo, la membrana che riveste la cavità addominale nel pesce fresco, è adiacente alla carne;
- La colonna non si separa, ma si rompe;
Se il pesce non è fresco: l’occhio è infossato al centro, la cornea è lattiginosa, la pupilla è grigia.
Il colore delle branchie tende ad essere giallastro ed è presente muco lattiginoso. L’odore delle branchie (e dell’addome) è pungente. La pelle è spenta o in uno stato più trascurato. Le squame si staccano facilmente dalla pelle e la polpa è morbida e flaccida. Il peritoneo del pesce non fresco non è attaccato alla cavità addominale e la colonna vertebrale è lacerata. Inoltre, con l’avanzare dell’età, l’area lungo la colonna vertebrale diventa sempre più rossa.
Ben conosciuti sono i benefici del pesce, ma non tutti sanno che sono benefici che durano così tanto da essere poi tramandati di generazione in generazione. Alcune ricerche dicono che cambiano il nostro DNA in meglio. Un motivo in più per mangiare pesce fin da piccoli, per insegnarlo ai bambini.