(Money.it) Il Safe (Safe Simple Agreement for Future Equity) è forse lo strumento finanziario più utilizzato nel mondo per investimenti in startup a livello pre-seed e seed.
Ora è stata creata la versione italiana del Safe, che serve a rendere disponibile a imprenditori e investitori uno strumento giuridico che sia in linea con lo spirito del Safe americano, che fu creato dal celebre acceleratore americano Y Combinator, ma al tempo stesso coerente con l’ordinamento giuridico italiano.
A tradurlo in una forma adeguata alla legge italiana è stato un tavolo di lavoro di Italian Tech Alliance, coordinato dagli studi legali Linklaters e Portolano Cavallo assieme a Growth Capital.
Il gruppo di lavoro ha voluto realizzare la versione italiana del Safe per consentire di investire immediatamente alla firma dell’accordo, attribuendo quote o azioni all’investitore al verificarsi di uno specifico evento futuro identificato dall’accordo e permettendo, quindi, di posticipare la valutazione della startup in una fase più matura della sua esistenza.
Come si usa il Safe in versione italiana
Il modello del Safe in versione italiana realizzato dal gruppo di lavoro consta di un excel di simulazione e della guida per il su
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