Rottamazione quater: chi vi può aderire. Tutte le istruzioni per fare domanda

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Quali sono i contribuenti che hanno la possibilità di accedere alla rottamazione quater nel corso del 2023? A rispondere a questa domanda ci ha pensato direttamente l’Agenzia delle Entrate Riscossione lo scorso 10 febbraio. L’ente, inoltre, ha provveduto a dipanare alcuni dubbi, che continuano ad assillare alcuni soggetti.

Sicuramente la buona notizia – la più importante, dopo tutto – è che tutti i contribuenti hanno la possibilità di accedere alla nuova tregua fiscale, che, ricordiamolo, è stata prevista direttamente dalla Legge di Bilancio 2023. Si apre, quindi, un’opportunità davvero interessante per quanti non siano riusciti ad inviare la domanda per la rottamazione ter, che è stata chiusa alla fine del 2022. Ma soprattutto si spalanca un nuovo portone per quanti debbano ancora saldare i carichi di riscossione, che sono stati affidati all’agente, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 30 giugno 2022.

Per poter accedere alla rottamazione quater i contribuenti devono inviare le domande entro il 20 aprile 2023. La prima rata – che coincide anche con la rata unica – deve essere saldata entro e non oltre il 31 luglio 2023. Ma cerchiamo di comprendere quali sono i soggetti, che possono aderire alla rottamazione quater e quali siano le scadenze da rispettare nel corso del 2023 per essere in regola con tutti i pagamenti.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione, attraverso un comunicato stampa del 20 gennaio 2023, ha avviato ufficialmente la rottamazione quater delle cartelle esattoriali 2023. I contribuenti, che sono interessati ad aderirvi, hanno la possibilità di inoltrare la richiesta per la definizione agevolata dei propri debiti attraverso un apposito form online, che deve essere compilato entro e non oltre il 30 aprile 2023.

Grazie a questa semplice operazione, i contribuenti hanno la possibilità di sanare i debiti, che sono stati accumulati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022 nei confronti di un qualsiasi ente state e che siano stati affidati alla riscossione da Equitalia (che ora è diventata Agenzia delle Entrate Riscossione).

Hanno la possibilità di presentare la domanda i contribuenti, che sono nella situazione di dover saldare:

  • eventuali cartelle esattoriali, che non sono state riassorbite in precedenti rottamazioni e che, quindi, allo stato attuale, risultano essere decadute per mancato pagamento;
  • cartelle esattor

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