Rottamazione cartelle 2023: come fare domanda e cosa succede dopo

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi cartelle

(QuiFinanza.it) Una delle più importanti novità per i contribuenti italiani contenute nella Manovra 2023 riguarda la possibilità di cancellare i debiti con il Fisco. Non tutti, naturalmente, ma soltanto quelli affidati all’Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

La buona notizia è che sono compresi anche quelli già previsti in precedenti rottamazioni che risultano decadute per mancati pagamenti. La legge prevede che, una volta presentata la domanda di adesione alla Definizione agevolata, siano sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata (31 luglio 2023) delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.

Alla stessa data, cioè sempre 31 luglio 2023, le rateizzazioni in corso relative a debiti per i quali è stata accolta la Rottamazione-quater sono automaticamente revocate. In caso di mancato accoglimento della domanda di adesione, potrà essere invece ripreso il pagamento delle rate del piano di rateizzazione.

Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. La domanda che alcuni di voi stanno facendo a QuiFinanza è se serva o meno fare domanda. La risposta è assolutamente sì: la cancellazione dei debiti non avviene in maniera automatica, ma serve invece presentare apposita richiesta all’Agenzia delle entrate. Vediamo quindi come e quando presentare domanda.

Qui quali debiti si possono cancellare e quali no, quanto si paga e quando: tutte le date.

Rottamazione quater 2023: come presentare la domanda

La domanda deve essere fatta esclusivamente online entro il 30 aprile 2023.

È possibile presentare la domanda di adesione alla Rottamazione-quater utilizzando i servizi messi a disposizione da Agenzia delle entrate-Riscossione sul suo sito internet. Sono previste due modalità alternative per presentare la domanda:

  • in area riservata, con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi, indicando le cartelle o gli avvisi per i quali si intende beneficiare delle misure introdotte dalla Definizione agevolata
  • in area pubblica compilando un apposito form e allegando la documentazione di riconoscimento. Sarà necessario specificare l’indirizzo e-mail, per ottenere la ricevuta della domanda di adesione.

Nella sezione “Definizione age


© QuiFinanza

Leggi l’articolo completo su QuiFinanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version