Rottamazione cartelle 2023, che risposta può dare l’Ader alla domanda?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
il-fintech-e-la-democratizzazione-della-finanza:-rischi-e-benefici

(Money.it) Presentare la domanda di rottamazione delle cartelle 2023 è solo il primo step. Il contribuente non è certo, infatti, che la stessa venga accolta poiché deve aspettare la risposta dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima potrebbe essere di accettazione di domanda di adesione alla definizione agevolata, di diniego ma anche di accoglimento parziale. Va ricordato, infatti, che non tutte le cartelle esattoriali rientrano nella rottamazione delle cartelle 2023.

Presentare la domanda di adesione, quindi, non restituisce la certezza al 100% di rientrare automaticamente nel beneficio. E l’Agenzia delle Entrate ha tempo fino al 30 settembre per rispondere al contribuente che ha presentato domanda entro il 30 giugno 2023.

Anche se l’Agenzia ha messo a disposizione un servizio che aiutava i contribuenti a comprendere quali erano i debiti che rientrano nella rottamazione, il prospetto informativo, non sempre questo servizio restituisce fin dalla prima volta un elenco corretto delle reali condizioni debitorie del contribuente. E proprio per questo motiva si consigliava di presentare la richiesta del prospetto informativo almeno 2 volte.

Per chi ha presentato la domanda prima che della messa a disposizione del prospetto informativo, però resta solo l’attesa del responso dell’Agenzia. Va ricordato, inoltre, che la definizione agevolata si perfeziona solo pagando la prima o


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version