(Money.it) La rottamazione quater, o definizione agevolata delle cartelle esattoriali, permette di pagare i debiti iscritti a ruolo e «rottamabili» con un forte sconto. Nel pagamento di chi ha aderito alla sanatoria, infatti, non si terrà conto di interessi, sanzioni e aggio. In molti casi lo sconto sul debito presente nelle cartelle è molto alto.
La tregua fiscale introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, però, oltre ad essere molto conveniente è anche molto rigida e i rischi fondamentali della rottamazione quater sono due. Il primo è quello di non riuscire a pagare le prime due rate per l’importo troppo elevato e le scadenze troppo ravvicinate. Il secondo è quello di andare incontro a una decadenza della sanatoria.
In entrambi i casi la conseguenza è quella di trovarsi, nuovamente con l’intero debito che si aveva prima di aderire alla rottamazione, tolte ovviamente le rate eventualmente pagate con la sanatoria che saranno trattenute a titolo di acconto.
Per decadere dalla rottamazione, una volta superato lo scoglio delle prime due maxi rate, è proprio quello di riuscire a mantenere il passo delle rate successive che offrono solo una tolleranza di 5 giorni dalla scadenza. Pagare con ritardo superiore anche una sola rata porta alla decadenza del beneficio.
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