Rivalutazione dell’Assegno Nucleo Familiare: importi e soglie di reddito aggiornati

Di Francesca Parisi 3 minuti di lettura
Famiglia

Dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025, gli importi e i massimali di reddito dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) subiranno un incremento del 5,4% per adeguarsi all’inflazione, una variazione percentuale che è stata applicata per mantenere il potere d’acquisto delle famiglie beneficiarie del sussidio, come specificato nella Circolare INPS n.65 del 15 maggio 2024. Le nuove soglie di reddito, che determinano l’accesso e l’entità del beneficio, variano a seconda della composizione del nucleo familiare e gli importi mensili aggiornati, validi dal prossimo luglio, sono disponibili nelle tabelle allegate alla circolare INPS consultabile qui.

È importante sottolineare che l’ANF è destinato esclusivamente ai nuclei familiari in cui non sono presenti figli con diritto all’Assegno Unico e Universale per figli a carico, e ai nuclei orfanili.

Regole di coordinamento tra ANF e Assegno Unico

La circolare INPS 34/2022 stabilisce le regole di coordinamento tra l’ANF e l’Assegno Unico e Universale e ciò significa che l’ANF spetta solo ai figli che non rientrano nei criteri per l’Assegno Unico, evitando così sovrapposizioni tra le due prestazioni e le stesse soglie di reddito vengono utilizzate per determinare l’entità della prestazione erogata. Gli importi e i massimali di reddito, ovvero i limiti sopra i quali il beneficio viene ridotto o cessato, sono stati rivalutati applicando l’indice dei prezzi al consumo del 5,4%, un adeguamento che consente di mantenere l’efficacia del sostegno economico alle famiglie, preservando il loro potere d’acquisto in un contesto di inflazione crescente.

Beneficiari dell’ANF

L’Assegno per il Nucleo Familiare è destinato alle famiglie che non possono beneficiare dell’Assegno Unico e Universale, ovvero famiglie senza figli a carico aventi diritto all’Assegno Unico e nuclei orfanili. Da considerare: l’adeguamento degli importi rapresenta una misura importante per sostenere le famiglie italiane in un periodo di inflazione crescente e con l’incremento del 5,4% applicato dal 1° luglio 2024, i beneficiari potranno contare su un sostegno economico che riflette l’andamento dei prezzi al consumo, garantendo così un aiuto più efficace e tempestivo.

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