(Money.it) Riunione Bce oggi, giovedì 16 marzo: i tassi di interesse salgono di 50 punti base come da attese.
Nle comunicato Bce si legge che l’inflazione è ancora troppo elevata e si prevede che rimmarà tale ancora per un po’. Nelle proiezioni economiche aggiornate, le stime sui prezzi sono al ribasso e quelle della crescita per il 2023 al rialzo.
Massima attenzione è rivolta al quadro finanziario generale, anche se la Bce ha sottolineato che il settore bancario europeo è resiliente e solido.
Lagarde parlerà nella consueta conferenza stampa alle 14.45 (qui informazioni su come seguirla).
Riunione Bce oggi, aggiornamenti in DIRETTA
14:46
Conferenza
Sta per iniziare la conferenza stampa di Lagarde.
Riunione Bce oggi, giovedì 16 marzo: i tassi di interesse salgono di 50 punti base come da attese.
Nle comunicato Bce si legge che l’inflazione è ancora troppo elevata e si prevede che rimmarà tale ancora per un po’. Nelle proiezioni economiche aggiornate, le stime sui prezzi sono al ribasso e quelle della crescita per il 2023 al rialzo.
Massima attenzione è rivolta al quadro finanziario generale, anche se la Bce ha sottolineato che il settore bancario europeo è resiliente e solido.
Lagarde parlerà nella consueta conferenza stampa alle 14.45 (qui informazioni su come seguirla).
Riunione Bce oggi, aggiornamenti in DIRETTA
14:43
Conferenza stampa Lagarde
Sta per iniziare la conferenza stampa di Lagarde, prevista alle ore 14.45.
14:21
Comunicato su decisione della Bce
Si prevede che l’inflazione rimarrà troppo alta per troppo tempo. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di aumentare di 50 punti base i tre tassi di interesse chiave della BCE, in linea con la sua determinazione a garantire il tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo a medio termine del 2%. L’elevato livello di incertezza rafforza l’importanza di un approccio dipendente dai dati per le decisioni sui tassi ufficiali del Consiglio direttivo, che saranno determinate dalla sua valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, della dinamica dell’inflazione sottostante e la forza della trasmissione della politica monetaria.
Il Consiglio direttivo sta monitorando da vicino le attuali tensioni di mercato ed è pronto a reagire se necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area dell’euro. Il settore bancario dell’area dell’euro è resiliente, con solide posizioni patrimoniali e di liquidità. Comunque,lo strumentario politico della BCE è completamente attrezzato per fornire sostegno di liquidità al sistema finanziario dell’area dell’euro, se necessario, e per preservare l’agevole trasmissione della politica monetaria.
Le nuove proiezioni macroeconomiche degli esperti della BCE sono state finalizzate all’inizio di marzo, prima del recente emergere delle tensioni sui mercati finanziari. Pertanto, queste tensioni implicano ulteriore incertezza sulle valutazioni di base dell’inflazione e della crescita. Prima di questi ultimi sviluppi, il profilo di base dell’inflazione complessiva era già stato rivisto al ribasso, principalmente a causa di un contributo dei prezzi dell’energia inferiore a quanto previsto in precedenza. Il personale della BCE vede ora un’inflazione media del 5,3% nel 2023, del 2,9% nel 2024 e del 2,1% nel 2025. Allo stesso tempo, le pressioni sui prezzi di fondo rimangono forti. L’inflazione al netto di energia e cibo ha continuato ad aumentare a febbraio e lo staff della BCE prevede che raggiungerà una media del 4,6% nel 2023, che è superiore a quanto previsto nelle proiezioni di dicembre. Successivamente, si prevede che scenderà al 2,5% nel 2024 e al 2,2% nel 2025,
Le proiezioni di base per la crescita nel 2023 sono s
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