Dal 24 maggio il via libera per palestre. Seguiranno le piscine al chiuso ma solo a luglio. Per i pochi impianti sciistici che lo rendono possibile l’apertura sabato prossimo. Parola d’ordine il rispetto del protocollo di sicurezza.
Il 24 maggio possiamo tornare alle nostre sane abitudini sportive, lo annuncia Draghi. Le regole per l’apertura delle palestre sono ancora molto rigide, come recentemente stabilito dai protocolli approvati dal Comitato Scientifico e Tecnico. Quando possibile, dovrebbe essere data la preferenza alla prenotazione e il registro delle presenze deve essere conservato per almeno due settimane. Gli utenti devono mantenere una distanza di almeno 2 metri e le strutture devono essere dotate di adeguati sistemi di ricambio d’aria senza ricircolo. Percorsi di entrata e uscita distinti e il personale dovrà sempre avere la mascherina.
L’uso dei spogliatoi diventa indispensabile. Negli armadietti si depositeranno rapidamente i vestiti e gli oggetti non necessari. “Se possibile”, dice il protocollo, occorre recarsi in palestra già in tuta in modo da utilizzare le aree comuni per un lasso di tempo breve. L’accesso alle docce può essere limitato e si possono esortare i clienti e gli atleti a cambiarsi il costume da bagno velocemente, rapidità anche nell’asciugarsi i capelli. Ci potrebbe essere anche chi vieta l’uso delle docce.
Piscine coperte, terme e centri benessere potranno riaprire i battenti dal 1 luglio. La distanza in vasca deve essere almeno di 7 mq , e all’interno degli spogliatoi deve esserci una distanza di almeno 1 il metro e la mascherina obbligatoria.
Il 22 maggio la data di riapertura anche per i pochi gli impianti sciistici in grado di garantire l’attività anche nel periodo estivo. All’interno delle cabinovie si dovrà indossare sempre la mascherina e contingentare gli ingressi. I gestori dovranno attrezzarsi per favorire il rilascio online degli skipass e anche il numero delle presenze giornaliere dovrà essere limitato sulla base delle caratteristiche del comprensorio.