(Money.it) Casa in ristrutturazione? A specifiche condizioni non farà reddito e non bisognerà indicarne i relativi dati nel modello 730. Vediamo quali sono i casi in cui si applica tale norma e la ratio della stessa.
Conoscere la normativa fiscale in materia di ristrutturazioni è importante, non solo ai fini dell’accesso alle detrazioni fiscali riconosciute a chi effettua lavori in casa, ma anche per quel che riguarda le regole di determinazione del reddito, che incidono sul calcolo delle tasse dovute.
Vediamo quindi i casi in cui, in caso di ristrutturazione di un immobile, non è necessario indicarne i dati nel modello 730/2023.
Ristrutturazione, quando la casa non fa reddito e non si indica nel modello 730
Come risaputo, all’interno della dichiarazione dei redditi è presente il quadro relativo ai redditi dei fabbricati.
In base alle istruzioni per la compilazione del modello 730/2023 dell’Agenzia delle entrate, sono tenuti a compilare la sezione i seguenti soggetti:
- proprietari di fabbricati situati nello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita;
- titolari di usufrutto o altro diritto reale su fabbricati che si trovano nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto
- fabbricati con attribuzione di rendita. In caso di usufrutto o altro diritto reale (es. uso o abitazione) il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato. Si ricorda che il diritto di abitazione (che si estende anche alle pertinenze della casa adibita ad abitazione principal
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