Un’opportunità per i piccoli risparmiatori di investire in un titolo forte viene da Eni con l’emissione di obbligazioni con obiettivi di sviluppo sostenibile, lotto minimo 2mila euro, durata 5 anni, tasso fisso garantito.
Non accadeva da 12 anni: Le obbligazioni sostenibili di ENI
Dopo 12 anni Eni torna sul mercato dei piccoli investitori: lunedì 16 gennaio 2023 è iniziata l’emissione di obbligazioni destinate al pubblico italiano e legate agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. Fino al 20 gennaio sarà possibile sottoscrivere il nuovo Eni Bond, riservato ai rivenditori in Italia, in tema di sostenibilità. La nuova emissione obbligazionaria, valutata da Moody’s, S&P e Fitch è destinata a finanziare le esigenze future ea diversificare le fonti di finanziamento. Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha commentato: “vogliamo offrire alla società italiana uno strumento di risparmio affidabile che possa coinvolgerla nel nostro cammino verso un’energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata, e nel rafforzare ulteriormente la nostra cruciale capacità di garantire la sicurezza energetica del Paese”.
Bond Eni: durata 5 anni
Le nuove obbligazioni hanno una durata di 5 anni, con decorrenza dal 10 febbraio 2023, e la quota capitale viene integralmente rimborsata al termine del prestito (10 febbraio 2028) esclusivamente tramite intermediari autorizzati collegati ad un sistema di gestione (Monte Titoli) . Offerte in sottoscrizione ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale, ossia al prezzo di mille euro per ciascuna obbligazione. Il lotto minimo è di due obbligazioni (totale pari a 2mila euro) e mille euro (1 obbligazione) per i tagli successivi.
Le nuove obbligazioni Eni sono immesse nel sistema di gestione aEuronext Securities Milan (Monte Titoli) in regime di dematerializzazione e sono ammesse da Borsa Italiana alla quotazione MOT dove l’investitore potrà negoziare le proprie obbligazioni dopo l’emissione.
I GREEN BOND quanto varranno?
Le Obbligazioni riconosceranno ai sottoscrittori un tasso annuo fisso e a scadenza sulla base di un tasso di interesse nominale annuo lordo che sarà determinato e comunicato entro 5 giorni lavorativi dalla chiusura dell’offerta. Non può essere inferiore al tasso minimo fissato al 4,30%.
La cedola finale (pagabile il 10 febbraio 2028) sarà legata al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità di Eni:
- riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2) derivanti da operazioni che determinano un’impronta di carbonio netta di attività minerarie e minerarie (Scope 1 e 2) pari o inferiore a 5,2 MtCO2-eq al 31 dicembre 2025 (-65% rispetto al benchmark 2018);
- aumento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025
A fronte del raggiungimento da parte di Eni dei suddetti obiettivi, il tasso di interesse nominale annuo pieno rimarrà invariato fino alla scadenza delle obbligazioni. In caso di mancato raggiungimento di almeno uno dei due obiettivi, il tasso di interesse della cedola in scadenza alla data di scadenza (10 febbraio 2028) aumenterà dello 0,50%.
Eni Bond: chi può partecipare al lancio
L’offerta bonus di Eni è rivolta interamente ed esclusivamente al pubblico indistinto in Italia. Trattandosi di un’emissione destinata ai piccoli investitori, esclude gli investitori qualificati, nonché gli investitori provenienti da Stati Uniti d’America, Canada, Giappone, Australia o qualsiasi altro paese in cui non sia consentito il collocamento di obbligazioni senza l’autorizzazione delle autorità competenti, né costituisce un’offerta di strumenti finanziari in alcun altro stato membro dell’Unione Europea.
Come aderire all’offerta Eni
Gli investitori potranno aderire all’offerta obbligazionaria di Eni da lunedì 16 gennaio:
fino a venerdì 20 gennaio online;
fino a venerdì 27 gennaio fuori sede;
fino a venerdì 3 febbraio recandosi in filiale se non chiude prima.
L’adesione all’Offerta Obbligazionaria non genererà spese di sottoscrizione o commissioni.
Le obbligazioni sono collocate attraverso un consorzio di collocamento e garanzia coordinato e gestito da Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit Bank AG, che opera anche attraverso la propria filiale di Milano, di cui fanno parte Banca Akros S.p.A. – Gruppo Banco BPM, BNP Paribas, BPER Banca S.p.A. e Crédit Agricole CIB (e alla quale parteciperanno in qualità di distributori altre banche, società di brokeraggio e altri intermediari autorizzati).