Rischio patrimoniale: come tenere i risparmi al sicuro

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
risparmi e patrimoniale

Durante l’emergenza sanitaria, in molti si sono chiesti, come risponderà lo Stato per risanare le finanze pubbliche.

In questo periodo di crisi, dove si ricorre ai fondi europei e ad eventuali manovre, la cosiddetta “patrimoniale” che minerebbe i risparmi degli italiani, si cerca un modo per poter tenere al sicuro i risparmi.

La patrimoniale potrebbe ricadere sia sui conti correnti, ma anche sui conti deposito.

Togliere tutti i soldi dalla banca e tenerli a casa?

Impossibile pensare di poter portar via tutti i nostri risparmi dalla banca, in quanto con la nuova legge antiriciclaggio c’è un tetto minimo di prelievo e soprattutto si incentivano sempre di più i pagamenti con carta di credito o di debito.

La cosa giusta, sarebbe considerare alcuni investimenti intelligenti, anche a basso rischio, per impegnare quella somma di risparmi, che potrebbero anche diventare una fonte di reddito futuro; ma soprattutto in questo modo, proteggere i risparmi in caso di patrimoniale.

Come gestire i risparmi

Non è consigliabile togliere o vincolare tutti i risparmi sul conto bancario, ma bensì lasciare una parte pronta a soddisfare l’esigenze nel quotidiano; ricordandoci che nell’era dei pagamenti elettronici, l’accumulo di troppo denaro contante sta per finire.

Tuttavia, in molti hanno importi eccessivi nei loro conti che andrebbero ridistribuiti. La patrimoniale, non è l’unico motivo per cui non è sicuro collocare i risparmi in banca; ad esempio, se ci sono più di 100 mila euro su un conto corrente, si corre il rischio di perdere i risparmi in caso di default, secondo la regola del bail in bancario.

Inoltre oggi i tassi di interesse sui conti di deposito sono prossimi allo zero, in alcuni conti correnti addirittura negativi: non coprono nemmeno l’inflazione, perdendo valore nel tempo.

Mantenere il conto corrente sotto i 5 mila euro, sarebbe l’ideale per non pagare nemmeno l’imposta di bollo di 34,20 euro all’anno; e se si ha bisogno di più liquidità, si può valutare una carta di credito prepagata o aprire uno dei conti correnti a valore zero online.

Condividi questo articolo
Exit mobile version