Rischio di credito: perché i mercati lo sottovalutano

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it) Aumenta il livello di attenzione sulle obbligazioni societarie, in particolare sul segmento dell’high yield, composto da titoli di debito di aziende con merito di credito BB+ o inferiore. Nonostante i rendimenti elevati offerti, secondo molti analisti il rischio di credito non sarebbe pienamente compensato.

Lo conferma anche il Credit Risk Monitor di Janus Henderson Investors, che traccia gli indicatori chiave che impattano sui portafogli focalizzati sul credito societario:

  • Carico di servizio e debito
  • Accesso ai mercati dei capitali
  • Flussi di cassa/utili

Selettività sempre più necessaria

Sono numerosi gli asset manager che negli ultimi mesi hanno invitato a sfruttare le opportunità offerte dal credito societario senza necessariamente esporsi all’high yield. Quest’ultimo risentirebbe in maggiore misura della recessione che ancora non si è manifestata ma che molti attendono per la parte finale dell’anno.

Tra questi Julien Houdain, responsabile Global Unconstrained Fixed Income di Schroeders: “Sembra che la recessione dei mercati sviluppati, prevista per la prima parte dell’anno, sia solo rimandata, probabilmente alla seconda parte”. Anche se l’eventuale recessione è attesa “solo superficiale”, secondo Houdain rimane fondamentale la selezione attiva delle obbligazioni in cui investire. In particolare “l’attenzione deve esser rivolta alla scelta delle aziende in grado di evitare la crisi”.

Semaforo rosso per il rischio di credito

Secondo il Credit Risk Monitor di Janus Henderson “la qualità delle emissioni del credito societario è inferiore a quanto il mercato sta attualmente valutando. I dati trimestre su trimestre mostrano un ampio deterioramento che suggerisce che le insolvenze potrebbero aumentare nella seconda metà dell’anno, anche se il ritmo delle stesse è più lento rispetto ai cicli precedenti”. Sia sull


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