Riscattare la laurea per ottenere la pensione anticipata è possibile, ma conviene davvero?

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
riscatto laurea

La legge 4/2019 ha però introdotto il nuovo riscatto agevolato della laurea (per cui il costo dell’operazione è intorno ai 5mila euro annui) ma c’è il concreto rischio di prendere un assegno ridotto

Il riscatto di laurea agevolato per andare in pensione prima è possibile ( il costo dell’operazione è intorno ai 5mila euro annui come pagavano prima gli inoccupati) ma c’è un concreto rischio di prendere un assegno ridotto. La pensione sarà anticipata) ma chi sceglie il riscatto di laurea agevolato anticipa la decorrenza della pensione di un numero di anni pari a quelli del corso di studi, ma sarà penalizzato l’importo  perché i periodi compresi tra la data di decorrenza della pensione e la domanda di riscatto saranno determinati senza considerare nel montante contributivo individuale i contributi relativi al periodo riscattato (cfr.: Circolare INPS 6/2020).

Lo spiega l’INPS: «ai fini della maturazione del diritto a pensione, i periodi oggetto di riscatto in argomento saranno considerati nella loro collocazione temporale, esplicando effetti giuridici come se fossero stati tempestivamente acquisiti alla posizione assicurativa dell’interessato. E’ quindi possibile che in forza del riscatto con onere determinato con il criterio a percentuale, si acquisisca la decorrenza della pensione (liquidata col sistema contributivo o misto) in data antecedente a quella della domanda di riscatto. I contributi relativi al periodo riscattato potranno avere effetti sulla misura dei ratei di pensione maturati a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda di riscatto».

Il calcolo a questo punto diventa complicato. Per calcolare la quota aggiuntiva di pensione corrispondente agli anni di laurea riscattati dobbiamo applicare, alla retribuzione utilizzata per il calcolo dell’onere di riscatto,  l’aliquota di computo vigente alla data della domanda di riscatto.  A questo calcolo così determinato si applica poi  il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età dell’assicurato alla data ultima della domanda di riscatto.

Occhio quindi a fare bene i conti prima di pagare un comunque oneroso riscatto.

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