Riforma pensioni rinviata, la conferma di Calderone: perché superare la Fornero non è facile (e forse neanche conviene)

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Le risorse non ci sono non ci sono, si intuiva ormai da tempo, ma oggi arriva la conferma che la riforma delle pensioni è rinviata e a darla è la stessa Marina Calderone, ministro del Lavoro a margine di un convegno sulla formazione continua di Fondimpresa.

Si pensa a interventi progressivi, precisa la Calderone, aggiungendo che

Abbiamo sempre detto che gli interventi sulle pensioni dovevano essere contemperati con le disponibilità di bilancio. E anche gli interventi devono essere progressivi. In questo momento abbiamo fatto un primo intervento (sul cuneo) ma confido che subito dopo l’estate ci sia la possibilità di aprire invece un primo approccio di una riforma che vedrà la luce in tempi più lunghi […] Io ho già ricostituito il nucleo di valutazione della spesa previdenziale per portarci avanti e analizzare i conti della previdenza e dell’assistenza e individuare insieme alle parti sociali le misure e gli interventi prioritari per tenerci pronti a individuare i percorsi compatibilmente alle esigenze di bilancio.

Nessuna riforma, quindi, per il 2024 anche se, dalle parole della ministra si può sperare in qualche intervento già dal prossimo anno per una maggiore flessibilità in uscita.

Le promesse saltano

Il Governo aveva promesso una riforma pensioni per il 2024 con la quale superare definitivamente la Legge Fornero. In modo graduale, certamente, per arrivare alla Quota 41 per tutti senza paletti e limiti di età che i lavoratori, ormai, attendono, dal 2019.

Molto probabilmente per il 2024 ci dovremo aspettare una proroga della Quota 103 accompagnata, magari, da una nuova proroga dell’Ape sociale e dell’Opzione donna. Ma niente di più. L’obiettivo di su


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