(Money.it) La riforma delle pensioni in Francia tanto desiderata da Emmanuel Macron è stata approvata. A nulla sono valse le proteste di milioni di cittadini francesi mobilitati da settimane contro la decisione che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.
Dopo l’ok del Senato con 193 favorevoli e 114 contrari, l’approvazione definitiva è arrivata senza passare dal voto dell’Assemblea nazionale dove i numeri erano in bilico. Tutto questo grazie alla decisione di Macron di utilizzare l’articolo 49.3 della Costituzione che prevede l’approvazione di una legge senza voto.
Macron doveva decidere se sottoporre il suo progetto di punta al voto dell’Assemblea o approvare la legge direttamente grazie all’articolo della Costituzione. Dopo una lunga consultazione il presidente francese ha optato per la seconda opzione decidendo di non rischiare visto che i numeri nella camera più bassa francese erano in bilico. Si tratta di un meccanismo completamente legittimo usato già altre 9 nove in questa legislatura e decine di volte in passato. Il problema ora però diventa politico con i partiti d’opposizione che hanno già dichiarato che presenteranno mozioni di censura.
Marine Le
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