(QuiFinanza.it) Mentre i sindacati hanno bocciato la riforma fiscale proposta dal governo Meloni, esprimendo totale contrarietà per una revisione che “finirebbe per andare a favore dei ceti più ricchi”, è andato decisamente meglio l’incontro tra l’esecutivo e le Associazioni di categoria e degli Ordini professionali, che hanno espresso “un parere positivo” per “una riforma organica e completa”, fornendo “importanti e concreti contributi al dibattito”.
La bozza
Secondo quanto si rileva da una bozza del provvedimento che l’Adnkronos ha visionato, gli articoli dovrebbero essere 22, includendo sanzioni, testi unici e disposizioni finanziarie. L’attuazione delle deleghe per la riforma fiscale, si legge, “non deve derivare un incremento della pressione tributaria rispetto a quella risultante dall’applicazione della legislazione vigente”.
E ancora: “Vista della complessità della materia e dell’impossibilità di procedere alla determinazione degli eventuali effetti finanziari della riforma fiscale “si prevede che per ciascuno schema di decreto legislativo la relativa relazione tecnica evidenzierà gli effetti sui saldi di finanza pubblica”. “Qualora uno o più decreti legislativi determinino nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al loro interno o mediante utilizzo delle risorse si provvederà alle coperture con l’utilizzo “delle risorse finanziarie recate da ulteriori decreti legislativi adottati ai sensi del presente provvedimento
© QuiFinanza