Riforma Fiscale e semplificazioni nei pagamenti rateali delle imposte: le novità dell’Agenzia delle Entrate

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
Tasse

L’Agenzia delle Entrate, con la pubblicazione della Circolare n° 9 del 2 maggio, ha introdotto importanti novità riguardanti i pagamenti rateali delle imposte, delineando le misure di semplificazione previste dal Dlgs n. 1/2024 (“Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”).

Questo documento si pone come una guida per le modalità semplificate di pagamento dei tributi e racchiude le novità principali introdotte dalla riforma fiscale, con un focus particolare sui nuovi termini per il pagamento a rate delle somme dovute e l’estensione dell’utilizzo della piattaforma “PagoPA”.

Sospensioni e nuovi termini di pagamento

Tra le modifiche più significative, la circolare annuncia lo stop all’invio di comunicazioni e inviti da parte del Fisco nei mesi di agosto e dicembre, cercando di alleviare il carico amministrativo sui contribuenti in periodi tipicamente vacanzieri.

Inoltre, è stato rivisto il calendario per il pagamento a rate del saldo e del primo acconto di imposte e contributi. I termini di pagamento sono stati differiti, passando da novembre al 16 dicembre come ultimo giorno per aderire alla rateizzazione dei versamenti dovuti. Importante è anche la standardizzazione della scadenza al giorno 16 di ogni mese per i pagamenti rateali successivi al primo.

La circolare specifica inoltre che tutti i contribuenti, sia titolari che non di partita IVA, possono ora optare per la rateizzazione del pagamento delle somme dovute, utilizzando il modello F24 per indicare il numero e l’importo delle rate.

La riforma mira a semplificare e rendere più accessibile la gestione delle scadenze fiscali, consentendo una distribuzione più elastica e gestibile del carico fiscale annuale, per cui ogni rata, ad eccezione della prima, sarà soggetta a un interesse del 4% annuo, facilitando così la programmazione finanziaria senza pressioni immediate.

Versamento IVA e riduzione dei carichi

Il nuovo regolamento semplifica anche gli adempimenti per i soggetti passivi IVA, innalzando la soglia minima dei versamenti periodici a 100 euro, cosa che permette ai contribuenti di accumulare l’IVA dovuta nei mesi in cui questa non supera la soglia minima e di versarla nel mese successivo, semplificando la gestione e potenzialmente riducendo i costi amministrativi.

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