Riforma fiscale dalla riforma IRPEF all’IRAP

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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Riforma fiscale e consente legge  in delega  CDM  in approvazione il prossimo anno:  revisione dell’IRPEF, cuneo fiscale, IRAP, catasto, Imu, immobili commerciali.

Delega fiscale in fase di sviluppo: il Consiglio dei ministri ha approvato di fatto il regolamento propedeutico alla tanto attesa riforma con nuove caratteristiche di Irpef, Irap, IVA, cuneo fiscale e rendita catastale (senza maggiorazioni fiscali). Tra le norme che riguarderanno le imprese ci sarà la semplificazione dell’Imu, che di norma verrà versata integralmente ai Comuni, mentre si procede verso l’abolizione dell’imposta patrimoniale, che dovrà invece essere versata allo Stato.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha illustrato questi pilastri in una conferenza stampa con il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, il quale ha sottolineato la necessità di aggiornare l’attuale sistema fiscale così come si è sviluppato negli anni Cinquanta e nella relazione delle commissioni parlamentari conclusasi nei mesi scorsi. Gli obiettivi della riforma sono aumentare l’efficienza del sistema fiscale, ridurre il carico fiscale sui fattori di produzione, razionalizzare il sistema fiscale mantenendone la progressività e ridurre l’evasione fiscale.

Il Governo ha utilizzato la legge delega ovvero il ddl che fornisce in sostanza solo il quadro generale degli interventi che si vogliono apportare. Sarà poi la volta di specifici decreti legislativi che saranno attuati entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, dopo valutazione del Parlamento. Lo stesso presidente del Consiglio ha sottolineato che  si tratta di una legge delega ovvero che contiene principi generali, che poi verranno riempiti di contenuti.

I tempi, dunque, sono relativamente lunghi: il disegno di legge approvato oggi sarà solo il cardine della riforma, che dovrà poi passare all’esame parlamentare per poi tornare al governo per l’approvazione dei decreti legislativi. Pertanto, la seconda fase non inizierà prima del 2022, quando inizierà la vera riforma. Tuttavia, le prime misure possono essere attuate rapidamente, utilizzando le risorse già stanziate dall’ultima Legge di Bilancio per il 2022 e il 2023.

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