Le tutele per i lavori fragili si estendono fino al 31 dicembre 2021 e prolungato anche lo smart working, la cui scadenza era fissata in precedenza per il 31 ottobre. Per i lavoratori vulnerabili assenza equiparata al ricovero.Lo predispone l’INPS per tutelare lo stato di salute e rispondere alle necessità di queste categorie di lavoratori secondo la legge 133/2021.
La Legge 133/2021, entrata in vigore il 1° ottobre 2021, ha esteso fino al 31 dicembre 2021 la tutela dei lavoratori vulnerabili con certificato medico (vedi Comunicazioni nn. 171 e 1667 del 2021) che non possono svolgere il proprio lavoro in modo flessibile ( ovvero in modalità diversa prevista dal loro contratto o in smart working, o secondo altri piani organizzativi della società per cui lavorano).
Innanzitutto, fino al 31 dicembre 2021, è stato prorogato il beneficio, secondo il quale i lavoratori fragili possono svolgere “la loro prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”.
Inoltre, per i lavoratori soggetti fragili è previsto l’equipararsi del periodo di assenza dal servizio/svolgimento mansione lavorativa come il ricovero ospedaliero. Questa equiparazione é quindi seguita dall’erogazione di benefici economici e dal pagamento di un contributo condizionato per gli assicurati aventi diritto alla malattia del settore privato, entro il limite massimo periodo previsto per il titolo di studio e il settore di appartenenza. Tale tutela è però visibile all’interno delle risorse stanziate, il cui ammontare é di 396 milioni di euro per l’anno in corso (2021). In tema di tutela economica, a conferma di quanto previsto dalla comunicazione n. 2842/2021, l’INPS si riserva di fornire ulteriori e dettagliate informazioni dopo un possibile rifinanziamento. Si ricorda inoltre che i ricorsi saranno vagliati dalle competenti strutture territoriali dell’INPS e considerati in legittima difesa in attesa di chiarimenti da parte del ministero.