Ricerca, tutela della salute ed enti territoriali.Il Sostegni Bis non dimentica questi settori

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Il nuovo Decreto Sostegni Bis, tra le misure connesse all’emergenza COVID-19, oltre al lavoro e alle imprese inserisce anche alcune voci dedicate alla tutela della salute, sostegni per la ricerca e per gli enti territoriali.

Nel testo del Decreto Sostegni Bis sebbene il focus principale restino comunque i fondi, sostegni e le agevolazioni per Imprese, non vengono dimenticate la ricerca e la salute.

Il nuovo decreto é stato presentato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, dal Ministro dell’Economia Daniele Franco e dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando. Sono state annunciate le nuove misure da 40 miliardi di euro per contenere l’impatto sociale ed economico del Covid-19.

In materia di tutela della salute, il decreto prevede di stanziare 2,8 miliardi di euro per il sistema sanitario. Sono previsti interventi per ridurre le liste di attesa e l’erogazione di prestazioni per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di complicanze dalla malattia Covid-19

Per il sostegno agli enti territoriali e le autonomie  sono stati stanziati 1,9 miliardi. Fra gli interventi, 500 milioni al trasporto pubblico locale e 100 milioni per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno. Viene poi istituito un fondo da 500 milioni di euro per il risanamento dei Comuni in disavanzo strutturale.

Fondi anche per la ricerca di base e lo sviluppo farmaci innovativi.Un apposito Fondo ricerca per l’Italia, con dotazione iniziale di 50 milioni di euro per il 2021 e di 150 milioni a decorrere dal 2022, assegnerà risorse attraverso procedure ispirate ai parametri dello European Research Council (ERC). Un nuovo credito d’imposta al 20% sui costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini a patto di impegnarsi a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello spazio economico europeo.

 

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