Approvata dalla Commissione della Camera la modifica al decreto per le riaperture. La stessa sarà inserita anche in un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza
Quali sono i punti chiave?
- Mascherina obbligatoria anche negli ospedali e a scuola
- Il pass verde non è più necessario dal 1 maggio
- Obbligo di vaccinazione fino al 15 giugno per le persone di età superiore ai 50 anni
- Lo smart work semplificato fino al 30 giugno.
La mascherina FFP2 rimarrà obbligatoria fino al 15 giugno a bordo di tutti i mezzi pubblici locali e di lunga percorrenza (treni, aerei, metropolitane, tram, autobus, ecc.) e dovrà essere indossata in occasione di eventi e spettacoli sportivi indoor. Pertanto, la FFP2 rimane anche in cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti dello sport. Lo prevede una modifica al decreto Riapertura approvato in commissione alla Camera che stasera sarà inserita anche in un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che farà da “ponte” nei tempi necessari alla conversione del decreto. Il testo non fa riferimento al lavoro, sia pubblico che privato, dove verranno applicati i protocolli tra imprese e sindacati. “Consigliamo la mascherina in tutte le situazioni a rischio contagio fino al 15 giugno”, ha aggiunto il ministro Speranza.
La Mascherina reta obbligatoria anche negli ospedali e a scuola. La modifica, presentata in Commissione Affari Sociali della Camera, estende fino al 15 giugno anche l’obbligo di indossare la mascherina all’interno dei visitatori delle strutture sanitarie e socio sanitarie, dagli ospedali alle residenze sanitarie, dagli hospice ai centri di riabilitazione. Non sono previsti interventi per negozi, supermercati, ristoranti, bar, stadi e spettacoli all’aperto. Significa che qui la mascherina può essere rimossa, anche se è probabile che l’ordinanza in entrata contenga una raccomandazione per il suo utilizzo in situazioni di rischio. A scuola, invece, la mascherina è tenuta, come previsto dalla legge già in vigore. Gli studenti dai 6 anni in su dovranno continuare a indossarlo fino alla fine dell’anno scolastico, anche se negli ultimi giorni sono continuate le pressioni per rimuoverlo.