(QuiFinanza.it) La restituzione della cauzione è un tema che interessa tutte le persone che mettono o prendono in affitto una casa o anche solo una stanza. Al momento della riconsegna delle chiavi dell’appartamento da parte del conduttore, il proprietario dell’appartamento è tenuto alla restituzione della caparra di affitto. È una somma di denaro che viene data al proprietario all’inizio del rapporto come garanzia dell’adempimento degli obblighi da parte del conduttore e che, pertanto, può anche essere trattenuta.
Cosa dice la legge sulla cauzione d’affitto
Prima di affrontare il tema della restituzione della somma, vediamo bene cosa dice la legge in merito alla cauzione per l’affitto. La normativa che regolamenta il deposito cauzionale è detta “legge sull’equo canone” (legge n° 392 del 27 luglio 1978).
Questo provvedimento definisce la cauzione come uno strumento di tutela per i proprietari di casa che, a fronte di inadempimenti finanziari dei locatari, non si vedranno privati di quanto pattuito. Le norme prevedono che questa non sia superiore all’equivalente di tre mensilità. Al tempo stesso, non vietano alle parti di accordarsi diversamente: in questo caso farà fede quanto pattuito e scritto sul contratto d’affitto.
Quando è obbligatorio restituire la caparra
Allo scadere del contratto di locazione, l’inquilino ha il dovere di restituire le chiavi e il proprietario quello di restituire la c
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