La figura del restauratore di beni culturali riveste un’importanza fondamentale per la conservazione e il recupero del nostro patrimonio culturale.
Il 18 aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Cultura n. 52 del 17.1.2024, che stabilisce le modalità per lo svolgimento delle prove di idoneità con valore di esame di Stato abilitante per ottenere la qualifica di restauratore di beni culturali. Questo decreto è in attuazione dell’articolo 182 del decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004.
Requisiti per l’ammissione alle prove
Per poter partecipare alle prove di idoneità, i candidati devono soddisfare determinati requisiti. Possono accedere all’esame coloro che hanno acquisito la qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali oppure coloro che hanno conseguito specifici titoli di studio nell’ambito della conservazione e del restauro dei beni culturali.
Le prove di idoneità saranno indette con un decreto del Ministro della Cultura e del Ministro dell’Università e della Ricerca, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale e sul sito internet del Ministero della Cultura. Le prove consistono in una parte teorica e una parte tecnica, che devono essere superate con un punteggio non inferiore a sessanta centesimi.
Elenco degli abilitati
I candidati che superano le prove acquisiscono la qualifica di restauratore di beni culturali e vengono iscritti all’elenco approvato con decreto del Ministro della Cultura. Questo elenco sarà pubblicato sul sito internet ufficiale, consentendo ai nuovi restauratori di essere riconosciuti ufficialmente.
In attesa dei termini per l’invio delle domande di ammissione alle prove, i potenziali candidati potranno iniziare a prepararsi per affrontare le sfide di questo esame di Stato abilitante.