Come sta andando l’economia del Belpaese nel 2022? Il report dell’Istat riferito alle analisi del 2022 evidenzia un’ulteriore incremento dell’inflazione e si registra calo di fiducia di famiglie e imprese
Il Report di gennaio 2021 evidenzia che il valore acquisito dell’inflazione per l’anno corrente è +3,4%. Il differenziale con l’area dell’euro è diventato positivo. Come per il resto del globo anche l’economia del Belpaese procede con una crescita poco dinamica. Si legge nel report: “Il PMI globale sui nuovi ordinativi all’export di gennaio, per la prima volta da undici mesi marginalmente sotto la soglia di espansione, segnala una possibile flessione della domanda internazionale. Lo scenario mondiale resta inoltre caratterizzato da fattori di rischio al ribasso quali la persistenza di ostacoli al regolare funzionamento delle catene globali del valore, gli effetti della normalizzazione delle politiche economiche, la crisi energetica europea e le crescenti tensioni geopolitiche”.
Cosa ha influito su questa stasi economica? Nel report si legge infatti che: “Il calo di fiducia di famiglie e imprese riflette il peggioramento delle attese sulla situazione economica e i giudizi negativi degli operatori nei servizi di mercato e, in misura decisamente più contenuta, nella manifattura. Al contrario, le imprese del settore delle costruzioni hanno mantenuto un orientamento favorevole. Questi segnali potrebbero configurare un ulteriore rallentamento dell’attività nei prossimi mesi”.
Per una visione d’insieme sull’economia italiana basiamoci sull’analisi dei dati anche precedenti a gennaio 2021, esaminando infatti gli ultimi tre mesi del 2021 si può comprendere che il Pil italiano ha avuto un’ulteriore incremento grazie ai dati positivi segnalati dall’industria e dai servizi. Dal lato della domanda, si segnala il contributo negativo della componente estera netta. La crescita acquisita per il 2022 è pari al 2,4%. A dicembre anche il mercato del lavoro ha evidenziato segnali di stabilità con tassi di occupazione e inattività rimasti per lo più invariati registrando invece una riduzione del marginale della disoccupazione. Le imprese ancora in difficoltà nel trovare lavoratori con le giuste competenze.