Report Bankitalia: famiglie italiane sempre più interessate ai Titoli di Stato

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Banca d'Italia

Nel corso della seconda metà del 2023, le famiglie italiane hanno incrementato significativamente il loro investimento in titoli di Stato, superando il 10% del totale. Questo aumento è stato stimolato da un incremento dei rendimenti. Parallelamente, si è assistito a una riduzione delle quote di possesso da parte della Banca d’Italia e dell’Eurosistema, nonché delle banche e delle assicurazioni, in un contesto di normalizzazione delle politiche monetarie.

Il rapporto evidenzia una regolare emissione di titoli a medio e lungo termine, con un calo dei rendimenti medi rispetto ai picchi raggiunti nell’ottobre 2023. Inoltre, la strategia di collocamento diretto ai piccoli investitori ha continuato a riscuotere successo, come dimostrato dal record di 18,3 miliardi di euro raccolti con la terza edizione del Btp Valore alla fine di febbraio.

Condizioni economiche e finanziarie delle famiglie italiane

Nonostante l’incertezza economica rimanga alta, la situazione finanziaria delle famiglie italiane mostra segni di miglioramento. La ricchezza ha visto un incremento, grazie soprattutto alle rivalutazioni degli asset finanziari e a una maggiore propensione verso i depositi a termine e i titoli di Stato. Il rapporto debito/reddito continua a essere inferiore alla media internazionale e la qualità del credito si mantiene elevata, sebbene i mutui a tasso variabile abbiano mostrato segnali di peggioramento.

Dinamiche Globali e Impatto sull’Economia Italiana

Il rallentamento dell’economia globale nel 2023 ha avuto un impatto diretto sull’Italia, con previsioni di crescita ancora deboli per l’anno in corso. Le tensioni geopolitiche persistono, ma i rischi per la stabilità finanziaria italiana sembrano in lieve riduzione, grazie a una migliore performance dei mercati finanziari e a condizioni di liquidità favorevoli. Nonostante la fragilità del quadro macroeconomico, il mercato del lavoro mostra segni di solidità e si prevede un miglioramento della crescita nella seconda metà dell’anno. Il sistema bancario italiano mostra buone condizioni di salute, con un aumento significativo della redditività che dovrebbe mantenersi stabile. Le principali preoccupazioni riguardano il potenziale deterioramento della qualità dei prestiti e le sfide nella raccolta di fondi in un periodo di riassorbimento della liquidità.

Il settore assicurativo, nonostante una riduzione del patrimonio a causa dell’aumento dei costi dei sinistri, ha beneficiato di migliori rendimenti degli investimenti e di una riduzione delle perdite nette. La posizione di liquidità rimane robusta, nonostante la continuazione dei riscatti nel settore vita.

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