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Quando sentiamo parlare della moneta cinese, il pensiero immediato va al renminbi e allo yuan. A volte si fa confusione, pensando che la Cina abbia due monete diverse che circolano. In realtà, come vedremo, la moneta è una e la differenza tra le due denominazioni è sulla forma. Conoscere la distinzione è importante perché la moneta cinese sta assumendo un’importanza sempre più forte con l’economia del Dragone in costante crescita, al punto che alcuni prevedono che la Cina possa diventare presto la prima potenza mondiale. La situazione a livello geopolitico è quanto mai in evoluzione, soprattutto dopo lo scoppio della guerra Russia-Ucraina che ha rimodulato gli equilibri internazionali a livello commerciale. In tale contesto, il dollaro USA rischia di perdere il ruolo di valuta di riferimento negli scambi internazionali, mentre la moneta cinese guadagna posizioni. Vediamo quindi di fare chiarezza sulla divisa dell’ex-Impero Celeste distinguendo le varie situazioni.
Renminbi vs yuan: qual è la differenza?
Il nome della moneta cinese attualmente in uso è il renminbi, che in mandarino letteralmente significa “moneta del popolo”. Questa è stata introdotta nel 1949, allorché il Partito Comunista Cinese fondò la Repubblica Popolare Cinese. Il partito istituì un anno prima la People’s Bank of China, che fu incaricata di emettere valuta. L’abbreviazione ufficiale del renminbi è CNY, ma quella più comune è RMB. Nei mercati offshore, talvolta viene utilizzato il simbolo CNH.
Ma allora lo yuan cos’è? In realtà lo yuan non è altro che l’unità di conto della moneta e letteralmente il termine si traduce in “tondo” o “moneta tonda”. La differenza che c’è tra renminbi e yuan in sostanza è un po’ la stessa che esiste tra la sterlina britannica e la sterlina. Lo yuan ha diversi tagli di banconota, ossia: 100 yuan, 50 yuan 20 yuan, 10 yuan, 5 yuan, 2 yuan e 1 yuan. Uno yuan può essere ulteriormente suddiviso in jiao (ci sono 10 jiao in uno yuan) e fen (ci sono 100 fen in uno yuan). Renminbi e yuan comunque sono intercambiabili.
Moneta cinese: alcune considerazioni
Il valore della moneta cinese è mantenuto costante rispetto al dollaro USA per effetto dei rigidi controlli esercitati dalla Banca centrale di Pechino. In sostanza, la PBOC ogni giorno imposta un valore medio sul biglietto verde e lo yuan può oscillare del ±2% rispetto a tale valore. Questo comporta secondo alcuni economisti che la valuta cinese rimanga artificialmente svalutata per permettere al Paese di aumentare le esportazioni. Inoltre, la bilancia dei pagamenti cinese costantemente in att
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