(BorsaeFinanza.it) Allspring Global Investments, società nata nel novembre 2021 dallo spin-off delle attività di gestione del risparmio di Wells Fargo, è presente da oltre un anno con una sede in Italia, la prima in Europa dopo la separazione dal gruppo bancario americano. Nel Vecchio continente era già presente come Wells Fargo in Francia e Germania, oltreché nel Regno Unito e ora si stanno valutando altre aperture sia in Europa che in aree geografiche come l’Asia. Una scelta di internazionalizzazione che è chiara già dal nome dell’asset manager “global investments” e che deriva dalla volontà di bilanciare la forte presenza negli USA derivante dalla precedente appartenenza a Wells Fargo. Borsa&Finanza, in occasione del primo anniversario dall’apertura della sede italiana, ha rivolto alcune domande a Marco Negri, responsabile vendite Sud Europa della società di gestione del risparmio, chiedendogli di fare un bilancio a un anno dall’arrivo in Italia e di indicare le strategie per generare rendimento nei portafogli.
Marco Negri, responsabile vendite Sud Europa di Allspring Global Investments
Dopo un anno di presenza in Italia che obiettivi avete raggiunto?
“Siamo entrati in Italia nel 2022, un anno particolarmente sfidante sui mercati, in modo particolare sul fronte obbligazionario che sappiamo essere una delle asset class di riferimento per gli investitori italiani. Nonostante ciò e pur in presenza di una competizione particolarmente intensa, siamo riusciti a inserirci bene e il nostro arrivo ha suscitato interesse. Posso dire che il bilancio del primo anno della sede in Italia è positivo. L’apertura rientra nel progetto di crescita internazionale di Allspring Global Investments. Oggi, su scala mondiale gestiamo circa 466 miliardi di patrimonio ma una buona fetta rimane legata agli USA”.
Il panorama dell’asset manager in Italia è molto affollato, come vi distinguete?
“Noi vogliamo competere lungo due linee principali. La prima è la nostra ampia offerta di fondi UCITS. Abbiamo una SICAV lussemburghese che dispone di più di venti comparti su tutto il range di strategie che va dall’obbligazionario, che copre circa i due terzi degli asset totali in gestione, all’azionario, fino ai liquid alternative. Allo stesso tempo sappiamo ch
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