Renault: vendite su nel I° semestre, in arrivo rinnovo alleanza con Nissan

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it)

Le azioni Renault si muovono al rialzo alla Borsa di Parigi dopo la pubblicazione dei risultati di vendita semestrali dell’azienda. La casa automobilistica francese ha riportato, da gennaio a giugno di quest’anno, un incremento del 13% delle consegne a livello mondiale a 1.133.667 unità, rispetto alle 1.000.199 unità dello stesso periodo del 2022. Nel secondo trimestre le immatricolazioni hanno toccato le 599.004 unità, in confronto alle 532.079 unità del secondo quarto dell’anno passato.

In Europa si sono registrate vendite per 73.664 veicoli nei primi sei mesi del 2023, in crescita da 65.165 unità del primo semestre 2022. Con riferimento al solo secondo trimestre, le immatricolazioni sono passate da 36.717 a 36.677 unità. Il portafoglio ordini a fine giugno è di 3,4 mesi e l’obiettivo aziendale è di rimanere sopra i 2 mesi per il resto dell’anno. Sono numeri molto significativi in quanto arrivano dopo quattro anni consecutivi di calo delle vendite e in un contesto in cui hanno pesato la crisi dei semiconduttori e la chiusura delle attività del gruppo in Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

Renault: a giorni l’annuncio del rinnovo dell’alleanza con Nissan

Secondo alcune indiscrezioni, Renault avrebbe finalizzato con Nissan l’accordo per il rinnovo dell’alleanza. L’annuncio dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, dopo circa dieci mesi di trattative estenuanti. Ancora non si conoscono nel dettaglio i termini dell’intesa: “Nissan e Renault sono impegnate in negoziati costruttivi e in corso. Faremo una dichiarazione a tempo debito quando gli accordi saranno conclusi ” ha dichiarato la casa automobilistica giapponese in una nota.

A febbraio tra le due società era stato annunciato un accordo quadro con l’obiettivo di ultimarlo a marzo. Nell’occasione si era stabilito che Nissan avrebbe partecipato con il 15% ad Ampere, la nuova unità di veicoli elettrici di Renault, mentre il produttore francese avrebbe ridotto la sua quota del 43% detenuta in Nissan. Il target di marzo non è stato però rispettato poiché sono emersi contrasti in merito ai benefici e alle protezioni per la proprietà intellettuale di Nissan. Quest’ultima vorrebbe definire una soglia più bassa della partecipazione in Ampere, ma ciò dipenderà dal valore che l’unità raggiungerà nell’IPO prevista per la prima metà del 2024. Secondo alcune fonti vic


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