La Gran Bretagna ha ufficialmente superato la recessione, segnando una crescita economica superiore alle aspettative per il primo trimestre del 2024. Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Regno Unito è aumentato dello 0,6%, la crescita trimestrale più robusta dal 2021, superando la previsione degli economisti del 0,4% e questa crescita ha subito rafforzato la sterlina, portando una ventata di ottimismo per l’economia britannica.
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto invariati i tassi d’interesse al 5,25%, il livello più alto degli ultimi 16 anni, citando un miglioramento delle prospettive economiche e un calo dell’inflazione, un notizia che arriva come una boccata d’aria fresca per il governo conservatore, che ha recentemente affrontato diverse sconfitte elettorali a causa delle difficoltà economiche e dell’alto costo della vita.
“Sono stati anni difficili, ma i dati di oggi dimostrano che l’economia sta tornando in buona salute per la prima volta dalla pandemia“, ha dichiarato Jeremy Hunt, Cancelliere dello Scacchiere.
Settori trainanti e sfide persistenti
L’ONS ha segnalato una ripresa significativa del settore dei servizi e un ritorno della fiducia dei consumatori, che stanno riprendendo a spendere, ma in realtà il settore edilizio rimane problematico, con un calo dello 0,9% nel primo trimestre, influenzato negativamente dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Il PIL pro capite ha segnato un aumento dello 0,4% tra gennaio e marzo 2024, interrompendo una serie di sette trimestri consecutivi di calo, ma nonostante questo miglioramento, resta inferiore dello 0,7% rispetto all’anno precedente, riflettendo un persistente calo del tenore di vita per i cittadini britannici.
Prospettive future
Secondo le recenti previsioni dell’OCSE, l’economia britannica sarà la più lenta a crescere tra i Paesi del G7 nel prossimo anno, con una crescita prevista dell’1% nel 2025, dietro solo alla Germania con un +1,1% el’OCSE ha inoltre ridotto le previsioni di crescita per il 2024 dallo 0,7% allo 0,4%, citando l’impatto persistente degli alti tassi d’interesse e dell’inflazione elevata sull’economia britannica.