Registratore di cassa Telematico (RT): posticipato l’obbligo a gennaio 2022

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
Registratore di cassa Telematico (RT)

L’obbligo di utilizzare una cassa telematica (RT) o di adeguarsi a una nuova rotta per l’invio dei dati sui pagamenti giornalieri (versione 7.0) è stato posticipato dal 1 ottobre 2021 al 1 gennaio 2022: lo stabilisce il Regolamento dell’Agenzia delle Entrate Agenzia del 7 settembre (n. 228725/2021), che, a causa della crisi Covid in corso e delle oggettive difficoltà da parte degli operatori interessati (commercianti, professionisti, artigiani, negozianti e venditori, a prescindere da contabilità e fiscalità, il regime adottato , inclusi i canoni fissi), consente qualche mese in più di utilizzare la versione 6.0.

Si tratta di una norma che consente ai rivenditori (e attività assimilate) di adempiere ai propri obblighi di archiviazione e trasferimento telematico dei pagamenti giornalieri attraverso sistemi avanzati di incasso e modalità di pagamento elettronico che garantiscano l’invariabilità e la sicurezza dei dati (art.2 comma 5 -bis, D.Lgs. 127/2015). Il termine originario (previsto dall’articolo 2 del D.Lgs. 127/2015) per il passaggio al nuovo tracciato è stato più volte posticipato.

Ora, secondo il nuovo calendario,  l’introduzione del nuovo Registratore di cassa Telematico è posticipato:

  • 31 dicembre 2021: Entro tale data i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle Entrate.
  • 1 gennaio 2022: utilizzo esclusivo del nuovo formato elettronico dati per le tariffe giornaliere “TIPOLOGIE DI DATI DI PAGAMENTO – versione 7.0” e adeguamento dei registri telematici;

Questa è la data in cui diventa necessario acquistare un registratore di cassa elettronico o raggiornare  uno esistente. Esistono diversi modelli di RT, fissi e portatili, a seconda dell’attività svolta dal venditore o dall’artigiano, ma in tutti i casi le specifiche tecniche devono corrispondere a quelle stabilite dall’Agenzia delle Entrate, reperibili sul sito web nell’area dedicata all’ Elettronica «Fatture e canoni telematici».

Per i professionisti un’alternativa valida al Registratore di cassa telematico è l’utilizzo di una procedura web gratuita (adatta però a partite IVA che effettuano non tantissime transazioni giornaliere perché la procedura non é cosi immediata).

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