Regimi Forfettari che superano i 65mila euro: arriva una flat tax fino a 85mila euro.

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
Partita IVA

Novità per i regimi Forfettari che superano i 65mila euro: potrebbe arrivare un Ddl di riforma fiscale che consente lo scivolo di due anniversario. Ma il tutto è bloccato alla Camera e dovrà poi seguite l’iter previsto per l’approvazione 

Il nuovo disegno di legge che prevede una riforma fiscale interessante per coloro che hanno scelto il regime forfettario e possono superare il limite dei 65 mila euro non è ancora giunto  Montecitorio.

Per questa proposta si auspica ad un accordo di maggioranza in grado di consentire un iter rapido “senza fiducia”.

Lo  scivolo biennale fino a 85mila euro prima di uscire dalla flat tax darebbe un’opportunità di crescita maggiore, senza penalizzazioni, a chi pur avendo scelto il regime forfettario potrebbe avere opportunità di crescita ulteriori. La proposta prevede quindi la possibilità idi accedere ad  un regime fiscale transitorio che permetterebbe qualora ci fossero stati più guadagni di passare senza penali dal forfettario al regime IRPEF con un’uscita progressiva che potrebbe durare  due anni purché non superi al soglia degli 85mila euro di reddito.Questa  parte fondamentale del ddl delega (ovvero la riforma dell’Irpef) è già confluita nella legge di Bilancio 2022, ed è quindi già in vigore.

Altre novità potrebbero essere l’introduzione di un cashback fiscale (ovvero abbandono della ritenuta di acconto è una rata mensile sugli acconti).

Tutto invece fermo in termini di  Riforma del Catasto, che non dovrebbe comunque prevedere il rischio di rincari in termini di tasse IMU. Mentre problematici sono le identificazioni di nuovi criteri delle rilevazioni catastali. L’obiettivo di questi  nuovi criteri sono riportare le rendite catastali ai prezzi di mercato e soprattutto far emergere quelli che sono definiti gli “immobili fantasma”.

Il DDL Delega avrà un iter di approvazione ancora lungo: con approvazione di  Camera e Senato ed  18 mesi di tempo del Governo per approvare i decreti legislativi attuativi..

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