Regalo matrimonio, conviene il bonifico o i contanti in busta? Con questa soluzione si corrono meno rischi

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Un po’ per tradizione, un po’ per praticità, spesso il regalo di matrimonio per eccellenza sono i soldi. La modalità più diffusa sono i contanti in busta, che stanno difficilmente cedendo il passo a metodi tracciabili come il bonifico. Qualcuno guarda a questi metodi con un po’ di reticenza, si teme che risultino impersonali o poco consoni a un matrimonio. In realtà, dal punto di vista fiscale e leale le soluzioni tracciabili sono più apprezzabili e sicure.

Regalo di nozze, cosa conviene fra contanti in busta e bonifico

La busta con i contanti è un must dei matrimoni italiani, ma ultimamente sono sempre di più gli sposi che richiedono di ricevere i soldi in maniera differente. Una richiesta che potrebbe sembrare di cattivo gusto, ma che in realtà è decisamente previdente. Gli sposi possono così evitare di racimolare grosse somme in contanti e i pericoli che ne seguono, che il denaro venga versato su un conto corrente o meno.

D’altro canto, anche per gli invitati è preferibile utilizzare il bonifico, così da:

  • Non portare con sé i contanti esponendosi a potenziali pericoli;
  • evitare di incorrere in sanzioni.

La scelta del bonifico è quindi quella più conveniente per il regalo di matrimonio, sia per gli sposi che per gli invitati. Tanto più le somme sono importanti, infatti, entrambe le parti rischiano conseguenze poco piacevoli.

Regalo per il matrimonio in contanti, quando non è possibile

Il regalo di matrimonio, al pari di qualsiasi altra donazione, rimane soggetto al limite legale sull’utilizzo dei contanti. Limite – attualmente pari a 5.000 euro – che si applica tanto a chi riceve il pagamento che a chi lo compie. Il primo fattore da tenere in mente prima di mettere i soldi in busta è quindi proprio questo, perché chi vi inserisce un importo superiore a 4.999,99 euro è passibile di sanzioni. Nel dettaglio, sia il donante che il donatario rischiano una multa che va da 5.000 a 50.000 euro, a seconda dell’importo.

Si può quindi affermare che


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