Le domande di reddito di emergenza sono state respinte in migliaia e molte altre sono ancora sotto vaglio. E il risultato è che per sole 67.000 domande, sono state avviate le sovvenzioni, con dimensioni che vanno da almeno € 400 a un massimo di € 840 al mese.
Le domande di reddito di emergenza, circa 39 mila sono state respinte
Nel dettaglio, secondo l’INPS, sono state approvate 67.000 domande e quasi 150000 in fase di indagine preliminare. Ma il numero che si distingue negativamente è quello delle circa 39.000 domande che sono state respinte, per un totale di poco più di 244.000 domande acquisite dal’INPS.
Reddito di emergenza. Attenzione alla DSU
Pertanto, circa il 16% delle domande di reddito di emergenza, del totale, è stato respinto oggi, ma questa è solo una percentuale parzialmente sorprendente, dal momento che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale aveva annunciato nei giorni scorsi che aveva acquisito molti casi senza un DSU valido.
La Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), non è l’unico motivo di esclusione dall’accesso al reddito di emergenza. Per ricevere il sussidio, è effettivamente necessario soddisfare i requisiti di residenza, reddito e genitore, così come non ci devono essere destinatari di altri sussidi basati sul reddito di cittadinanza nella famiglia.
Consigliamo vivamente di leggere le linee guide per una corretta compilazione nel PDF messo a disposizione dall’INPS. Ricordiamo inoltre che sarà possibile richiede il sussidio entro il 30 giugno 2020.