Reddito di cittadinanza utilizzato per fare cassa: ecco perché sempre più famiglie sono a rischio

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Così come per il 2023, anche il prossimo anno il Reddito di cittadinanza, o meglio il suo sostituto, potrebbe essere utilizzato per fare cassa, così che il governo possa avere maggiori risorse di cui disporre per l’attuazione dei punti del proprio programma.

Dopo l’approvazione del Documento di economia e finanza (Def) 2024-2026, non ci sono infatti buone notizie per i percettori di Reddito di cittadinanza: questo perché allo stato attuale il governo avrà a disposizione appena 4 miliardi di euro per la prossima legge di Bilancio, un tesoretto talmente esiguo che inevitabilmente comporterà delle rinunce, una su tutte la revisione delle pensioni e delle regole fissate dalla legge Fornero.

Le risorse dovrebbero essere perlopiù utilizzate per alleggerire la pressione fiscale, ma c’è il rischio che possano non bastare. In tal caso, a meno che da qui alla prossima estate non ne risulti un miglioramento della condizione economica del Paese, per recuperare delle risorse sarà necessario effettuare dei tagli e il Reddito di cittadinanza, o meglio la misura che lo sostituirà, sembra essere il principale indiziato.

Nuovo Reddito di cittadinanza, requisiti ancora più restrittivi?

Come noto il Reddito di cittadinanza non ci sarà nel 2024: nelle intenzioni del governo dovrebbe essere sostituito dalla Misura d’inclusione attiva, una nuova forma di sostegno che per molti aspetti richiama al Rdc.

Tale stretta è stata autorizzata con la legge di B


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