Senza Green Pass, viene interrotto il reddito di cittadinanza per coloro titolari del PUC ovvero Progetti Utili alla Collettività
La Certificazione Green pass contro il covid-19 è necessaria per partecipare ai PUC (Progetti Utili alla Collettività) che si realizzano nei comuni o nelle scuole a cui partecipano titolari del reddito di cittadinanza: la mancanza di Green Pass significa divieto di accesso al posto di lavoro, con conseguente assenza ingiustificata e quindi ritiro del RdC.
Lo ha confermato anche il Ministero del Lavoro, con delibera n. 8526 del 29 ottobre 2021, inviato a tutte le autorità competenti in materia di reddito di cittadinanza dei comuni e con l’obiettivo di partecipare ai progetti per la collettività e l’emergenza Covid-19. In conformità a quanto previsto dall’articolo 4 del decreto ministeriale 22 ottobre 2019, le norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché le norme anti-Covid si applicano anche ai percettori di reddito di cittadinanza se il lavoro è svolto con un datore di lavoro nel settore pubblico. Il lavoro privato, a sua volta, non dovrebbe consentire l’accesso a chi lavora senza Green Pass, compresi i titolari di RdC.
Per la tutela della salute pubblica in relazione al green pass obbligatorio, gli iscritti al PUC devono attenersi alle norme che si applicano al personale degli enti ospitanti o per accedere alle relative strutture. L’impegno del Green Pass, attualmente previsto nell’ambito delle opere pubbliche e private fino al 31 dicembre 2021, è verosimilmente ampliato in vista del perdurare della pandemia di Covid.
Nel caso in cui i beneficiari di RdC non siano in possesso del Green Pass durante l’accesso alla struttura pubblica ove si svolge il PUC, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, saranno considerati irragionevolmente assenti fino alla presentazione della certificazione.
Considerazioni simili valgono per i PUC svolti nelle scuole. Il risultato è l’organizzazione di attività, anche nell’ambito di servizi volontari o pubblici, secondo cui il certificato Covid-19, ottenuto con vaccino o striscio, deve essere rispettato ogni giorno. L’alternativa, come per tutti gli altri lavoratori, è un certificato di esenzione dal lavoro.
Nell’ambito dei contratti di lavoro, ricordiamo che i beneficiari di RdC sono tenuti a realizzare Progetti di Beneficio Comunitario (PUC) nel comune in cui risiedono dalle 8 alle 16 ore settimanali. Il progetto può riferirsi ad una nuova attività o al potenziamento di una esistente, in nessun modo assimilabile a lavoro subordinato, parzialmente subordinato o individuale. I comuni sono i proprietari dei progetti, fatta salva la possibilità della loro esecuzione nell’ambito della gestione associata.