Reddito di cittadinanza, il governo potrebbe aver sbagliato i conti e le risorse non bastano: cosa può succedere

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Gli “occupabili” del Reddito di cittadinanza, i circa 404 nuclei familiari che lo avrebbero perso a partire dal mese di agosto, potrebbero essere ancora sostenuti dallo Stato, almeno in parte. Nella riforma del Reddito a cui sta lavorando la ministra del governo Meloni Marina Calderone si ragiona di una Garanzia per l’attivazione lavorativa (Gal), da affiancare alla Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal), che da gennaio 2024 diventerà Garanzia per l’inclusione (Gil) per le famiglie con persone anziane, fragili o disabili.

Il nuovo sussidio da 350 euro a persona dovrebbe essere temporaneo, valere da luglio di quest’anno e non tornare su richiesta come per il Reddito di cittadinanza, ma il problema è che il governo rischia di non avere soldi. In legge di Bilancio, infatti, si prevedeva la stretta, con i conti confermati nell’ultimo Documento di economia e finanza appena licenziato. Come trovare le risorse necessarie per completare la riforma?

Reddito di cittadinanza, il nuovo sussidio per gli occupabili

Il nuovo sussidio immaginato dal governo segna una retromarcia rispetto alle intenzioni dell’esecutivo trasformate in legge con l’ultima legge di Bilancio, che prevede lo stop al Reddito a partire da agosto per oltre 800mila persone. Secondo le ul


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