Reddito di Cittadinanza e Pensioni: Nuove regole legate all’ISEE e alla volontà di cambiare status

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
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Reddito di pensione e reddito di cittadinanza continuano ad essere erogati nel 2023, nonostante l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, che prevede una riforma radicale, e ne prevede anche l’abolizione a partire dal 2024. RdC e PdC dovrebbero essere sostituiti ad altri strumenti a partire il prossimo anno che sostengano la povertà e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Ricapitoliamo quindi quali sono le novità di quest’anno per i beneficiari di reddito e pensioni di cittadinanza e le date di ricarica delle tessere RdC e PdC a febbraio, nonché le scadenze da tenere in considerazione per presentare l’ISEE aggiornato necessario per continuare a percepire il sussidio prossimo mese anche.

Quando avverrà la sostituzione  nel febbraio 2023?

Coloro che hanno ancora diritto al reddito civile e alla pensione anche a febbraio 2023 riceveranno la ricarica delle proprie tessere RdC e PdC come di consueto intorno al 27 di quel mese. I nuovi beneficiari riceveranno dal 15 febbraio le ricariche delle carte RdC e PdC, contestualmente alla consegna della carta di pagamento. Stessa data per chi percepisce il reddito di cittadinanza per rinnovo.

Quando devo presentare l’ISEE per RdC e PdC?

Il modello ISEE aggiornato deve essere presentato ai beneficiari RdC e PdC entro il 31 gennaio per evitare una sospensione dei pagamenti da febbraio fino alla presentazione del nuovo ISEE. Tale documento è necessario per il calcolo della prestazione e per la verifica da parte dell’INPS dei requisiti reddituali e patrimoniali richiesti dalla normativa vigente (attualmente è richiesto un ISEE inferiore a 9.360 euro annui).

Quali sono i cambiamenti in vista?

  • Coloro che possono lavorare e non sono soggetti fragili nel nucleo riceveranno un sussidio per un massimo di 7 mesi e solo se risiedono e vivono in Italia. Sono escluse le famiglie con minori, anziani (oltre i 60 anni) o persone con disabilità, che continueranno a percepire il reddito di cittadinanza per un anno fino all’entrata in vigore della riforma del provvedimento, prevista per il 2024;
  • il lavoro stagionale è reso compatibile fino a un reddito di 3.000 euro;
  • la formazione professionale o la riqualificazione di almeno 6 mesi è obbligatoria per le persone senza disabilità;
  • i giovani di età compresa tra i 18 ei 29 anni che non hanno assolto la scuola dell’obbligo devono iscriversi e portare a termine un corso di studi che porta al conseguimento di un titolo (“Corsi adulti di primo livello”);
  • la decadenza ha effetto dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro (la parola “congruente” è cancellata);
  • I beneficiari di RdC saranno inseriti in progetti di servizio pubblico locale;
  • il pagamento aggiuntivo per il pagamento dell’affitto sarà diretto direttamente al proprietario;
  • Coloro che si trovano in uno stato di povertà assoluta riceveranno anche un reddito alimentare con diritto ai bisogni primari.
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