L‘inflazione di gennaio 2022 raggiungere il +4,8%, un record simile non non si registrava da aprile 1996, ovvero 26 anni fa
Un record storico si é registrato nel primo mese dell’anno, secondo quanto emerge dalle stime preliminari diffuse oggi dall’Istat.
Secondo l’Istat: “L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua (da +3,9% del mese precedente)”.
Anche ad aprile 1996 si registrò la stessa variazione tendenziale. Nel 2022 il rincaro dei beni energetici regolamentati trainano incremento dell’inflazione con una crescita su base annuale impattante su numerosi comparti merceologici.
Dal report emerge che: “la componente di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi conferma il dato di dicembre grazie anche al rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti i cui andamenti tendenziali sono ancora condizionati dalle limitazioni alla mobilità dovute alla pandemia“.
Aumentano anche i prezzi dei generi alimentari. A gennaio accelerano sia infatti i costi dei beni alimentari, dei prodotti per la cura della casa e della persona (da +2,4% di dicembre a +3,2%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +4,0% a +4,3%).
Non é questo solo un fenomeno del Belpaese ma coinvolge l’intera Europa. Secondo la stima flash di Eurostat, in gennaio l’inflazione annua nell’area euro è salita al 5,1%, rispetto al 5% di dicembre, molto al di sopra del consensus, la media delle attese degli analisti.
L’inflazione é causata dai prezzi al consumo come l’energia, che il mese scorso è rincarata in un anno del 28,6% rispetto al 25,9% di dicembre. In seconda istanza vi sono i rincari di cibo, alcool e tabacchi (+3,6% da 3,2%); poi i servizi sono aumentati del 2,4%, stabili rispetto a dicembre, e i beni industriali non energetici del 2,3%, dal +2,9% di dicembre. In gennaio l’aumento dei prezzi al consumo rispetto a dicembre è stato dello 0,3%.
L’inflazione annua core al netto delle componenti più volatili (energia, cibo, alcolici e tabacchi), in gennaio è stata del 2,3%, rispetto al 2,6% di dicembre. Rispetto a dicembre i prezzi core sono calati dello 0,8%.